Missione lampo Borrell in Libia: «L'UE sostiene la roadmap del voto»
SDA
8.9.2021 - 18:51
L'Alto rappresentante europeo Josep Borrell è giunto oggi in Libia per una missione lampo per incontrare le più alte cariche politiche. Si tratta della seconda visita in un anno nel Paese nordafricano, ha precisato il politico spagnolo in un'intervista all'ANSA.
Keystone-SDA
08.09.2021, 18:51
08.09.2021, 19:17
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«Il mio messaggio è chiaro: la Libia è un vicino importante dell'Ue e sosteniamo la Libia e il suo popolo sulla strada per diventare un Paese stabile, pacifico e prospero». La soluzione alla crisi libica deve essere «raggiunta e attuata dai libici», ha poi ricordato.
Centrale è il tema delle migrazioni legato all'instabilità politica e alle divisioni fra le varie aree del Paese, che dal 2011 è sprofondato in una crisi politica e militare, segnata negli ultimi anni dalla presenza di ingerenze straniere ma soprattutto da lotte fratricide e violenze omicide. Un contesto in ebollizione con le Nazioni Unite e l'Unione europea che spingono verso una riconciliazione nazionale.
Le conclusioni della riunione ad hoc avvenuta lo scorso 1 settembre del Blueprint Network sul Mediterraneo centrale, ha rilevato che a causa delle incertezze sull'attuale situazione politica, sociale ed economica in Libia e Tunisia, «è probabile che gli arrivi migratori continueranno anche nei prossimi mesi, anche se in leggera diminuzione».
«Stabilizzazione» del Paese
La parola d'ordine in questo contesto per Borrell è la «stabilizzazione» del Paese. In questo modo, evidenzia, «dovrebbe essere possibile trovare soluzioni migliori, più umane e più efficienti ai problemi legati alla migrazione».
A trarre vantaggio in questo contesto «sono le bande criminali e i trafficanti di esseri umani che sfruttano i disperati inviandoli in un viaggio molto rischioso attraverso il Mediterraneo», aggiunge l'Alto rappresentante precisando che l'Ue sta lavorando per supportare la capacità di «gestione delle frontiere della Libia» con un occhio anche alle altre regioni del continente africano.
Il rappresentante per la politica estera Ue ha annunciato che l'Unione europea è «pronta ad aiutare la Libia per ristrutturare le sue forze di sicurezza e fornire, ove necessario, addestramento, su richiesta degli stessi libici» e allo stesso tempo, l'Unione va avanti nel sostenere gli sforzi per attuare le disposizione dell'accordo di cessate il fuoco che «dovrebbe comprendere il ritiro di tutte le forze straniere dal paese».
Quanto invece al ruolo che le varie anime politiche e militari potranno avere nel futuro del Paese, Borrell precisa che spetterà agli stessi libici decidere in merito: «La futura direzione della Libia e dei suoi rappresentanti dovrebbe essere scelta dal popolo libico in un processo democratico».