Medio Oriente Borrell: «L'UE s'impegni per la Palestina o il ciclo di violenza si perpetuerà»

SDA

13.11.2023 - 17:56

L'Alto rappresentante per gli affari esteri dell'UE Josep Borell
L'Alto rappresentante per gli affari esteri dell'UE Josep Borell
Keystone

«Ora serve un maggior coinvolgimento dell'Ue nel Medio Oriente, e in particolare nella costruzione dello Stato palestinese. Se non si trova una soluzione ora vivremo un ciclo di violenza che si perpetuerà di generazione in generazione».

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Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell al termine del Consiglio Affari Esteri.

«Non ci sarà una soluzione per il dopo guerra a Gaza – ha aggiunto Borrell – senza il coinvolgimento dei Paesi arabi e non può essere solo finanziario, devono contribuire politicamente». L'Alto rappresentante della politica estera Ue al termine del Consiglio Affari Esteri, precisando che al momento «gli Stati arabi non vogliono parlare del giorno dopo ma del giorno di oggi».

«Questa tragedia deve essere un'occasione perché tutto il mondo capisca che ci deve essere la soluzione dei due Stati, non solo la ricostruzione di Gaza ma uno Stato per i palestinesi», ha proseguito.

Josep Borrell ha pure presentato uno «schema» in sei punti ai 27 ministri degli Esteri dell'Ue ottenendo un sostanziale via libera a lavorare «in partnership con Usa e arabi» per l'attuazione. Si tratta di una strategia a «medio-lungo termine» per costruire la pace tra gli israeliani e i palestinesi «in accordo» con la regione. Il piano prevede «tre sì e tre no».

«No all'espulsione dei palestinesi di Gaza in altri Paesi, no alla riduzione del territorio di Gaza, no alla rioccupazione d'Israele e al ritorno di Hamas», ha detto Borrell parlando dei tre no. Per i sì, invece, si prevede: «A Gaza servirà un'autorità palestinese, non necessariamente 'la' autorità palestinese, la cui legittimità deve essere definita dal Consiglio di sicurezza dell'Onu; un forte coinvolgimento dei Paesi arabi alla soluzione politica e infine una maggior coinvolgimento dell'Ue nella regione e in particolare nella costruzione dello stato palestinese».