Brasile Brasile: Bolsonaro annuncia un  rimpasto, via 6 ministri

SDA

30.3.2021 - 07:21

Il presidente del Brasile Jair Bolsonaro (foto d'archivio)
Il presidente del Brasile Jair Bolsonaro (foto d'archivio)
Keystone

Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha annunciato un rimpasto di governo che vede cambi in sei ministeri chiave del suo esecutivo.

Dopo le dimissioni dei ministri degli Esteri, Ernesto Araujo, e della Difesa, generale Fernando Azevedo e Silva, Bolsonaro ha deciso di sostituire i ministri della Giustizia, della Casa civile, dell'Avvocatura generale dello stato e alla Segreteria di governo.

I nuovi ministri sono: – Casa civile: Luiz Eduardo Ramos, attuale ministro alla Segreteria di governo; – Difesa: generale Walter Souza Braga Netto, che lascia il posto di ministro della Casa civile; – Giustizia: Anderson Torres, attuale capo della Sicurezza pubblica di Brasilia; – Esteri: ambasciatore Carlos Alberto Franco Franca, attuale consigliere diplomatico del presidente Bolsonaro; – Segreteria di governo: deputata federale Flavia Arruda; – Avvocatura generale: André Mendonca, che lascia il dicastero della Giustizia.

Con l'attuale rimpasto, escono i ministri dimissionari Ernesto Araujo (Esteri), Fernando Azevedo e Silva (Difesa) e José Levi (Avvocatura generale). Gli altri tre ministri coinvolti – Ramos, Braga Netto e Mendonca – cambiano incarico.

Il rimpasto avviene in un momento difficile per il governo Bolsonaro, alle prese con una grave crisi sanitaria causata dalla nuova ondata di Covid-19, provocata dalla variante di Manaus. Il capo dello stato è fortemente criticato da molti governatori e sindaci di importanti città per la gestione caotica e insufficiente della pandemia.

Bolsonaro ha sostituito da pochi giorni anche il ministro della Salute, chiamando il cardiologo Marcelo Queiroga a rimpiazzare il generale Eduardo Pazuello, per tentare di dare nuovo slancio alla campagna vaccinale e zittire le critiche. A tale scopo, il presidente di estrema destra ha anche annunciato la creazione di un Comitato formato da governatori, parlamentari e governo federale per tentare di arginare l'epidemia.

Bolsonaro non nasconde di puntare ad una rielezione nel 2022 ma si è trovato inaspettatamente davanti un nuovo, temibile concorrente: l'ex presidente Lula, tornato nuovamente eleggibile dopo la cancellazione delle condanne penali.