BRASILIA
L'ex presidente brasiliano Luiz Lula da Silva ha affermato che non pensa di suicidarsi dopo la condanna per corruzione per il caso Lava Jato, mentre un sondaggio afferma che il 55% degli intervistati vorrebbe che fosse arrestato.
"Voglio dire loro (ai giudici) che non voglio uccidermi, ho già provato la mia innocenza, voglio che loro provino la mia colpa", ha detto Lula, condannato a nove anni di prigione dal giudice di primo grado Sergio Moro, responsabile di Lava Jato.
Nonostante questa pena e la prossima sentenza di Moro contro Lula, che si conoscerà nei prossimi giorni, l'ex presidente brasiliano sarà candidato alle presidenziali del 2018.
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