Epidemia Brasile, resta ministro della Sanità

ATS

7.4.2020 - 07:26

Il ministro della Sanità brasiliano Luiz Henrique Mandetta, a destra, insieme al presidente Jair Bolsonaro, con il quale è in contrasto sulla gestione della crisi.
Il ministro della Sanità brasiliano Luiz Henrique Mandetta, a destra, insieme al presidente Jair Bolsonaro, con il quale è in contrasto sulla gestione della crisi.
Source: KEYSTONE/AP/Andre Borges

Al termine di una riunione del governo con il presidente Jair Bolsonaro, il vicepresidente del Brasile, Hamilton Mourao, ha detto che il ministro della Sanità, Luiz Henrique Mandetta, «continua nella lotta» contro la pandemia di coronavirus,

Esclusa dunque una rimozione del ministro, che si è opposto alle polemiche posizioni di Bolsonaro contro l'isolamento sociale, ipotesi che era stata data come possibile, o perfino probabile, dai media locali.

Secondo il quotidiano O Globo Bolsonaro aveva già deciso di allontanare Mendetta, mentre per Folha de Sao Paulo lo stava «considerando». Addirittura si era già fatto il nome di un possibile sostituto, ovvero Osmar Terra, medico e deputato del Movimento Democratico Brasiliano (Mdb, centro).

Ricostruendo i retroscena della riunione del gabinetto svoltasi a Brasilia, i media locali sostengono che i presidenti delle due camere del Parlamento, Davi Alcolumbre e Rodrigo Maia, hanno espresso un forte appoggio a Mandetta, mentre consiglieri militari di Bolsonaro gli hanno spiegato che licenziare il ministro della Sanità nel bel mezzo di una emergenza globale come quella della pandemia di coronavirus era «il peggiore scenario immaginabile».

La pressione sul presidente perché non allontani Mandetta – che ha un indice di popolarità che è più del doppio di quello di Bolsonaro – si sentiva anche fuori dalle sale del potere: a San Paolo, l'indice Bovespa, che aveva raggiunto una impennata dell'8% nella giornata, ha subito perso due punti appena si è sparsa la voce di una possibile rimozione del ministro, e i panelacos – le proteste dei vicini che battono pentole dalla finestra, al grido di «Fuori Bolsonaro» – che si ripetono da una più di una decina di giorni, sono stati anticipati di qualche ora, mentre si aspettava l'esito della riunione di governo.

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