GB-UE Brexit: Johnson, GB riprende in mano il suo destino

SDA

24.12.2020 - 18:34

Annunciando l'accordo con Bruxelles, il premier britannico Boris Johnson ha parlato di "un buon deal per tutta l'Europa" e di un trattato di libero scambio post Brexit che aiuterà a "difendere i posti di lavoro" nel Regno Unito e allo stesso tempo di "riprendere il nostro destino nelle mani" .
Annunciando l'accordo con Bruxelles, il premier britannico Boris Johnson ha parlato di "un buon deal per tutta l'Europa" e di un trattato di libero scambio post Brexit che aiuterà a "difendere i posti di lavoro" nel Regno Unito e allo stesso tempo di "riprendere il nostro destino nelle mani" .
Keystone

Annunciando l'accordo con Bruxelles, il premier britannico Boris Johnson ha parlato di «un buon deal per tutta l'Europa».

L'accordo di libero scambio post Brexit con l'Ue ci aiuterà a «difendere i posti di lavoro» nel Regno Unito e allo stesso tempo di «riprendere il nostro destino nelle mani» uscendo dal mercato unico e dall'unione doganale dal primo gennaio 2021 per «prosperare» facendo fruttare nuove opportunità, oltre che per concentrarci nella battaglia contro il Covid, che è al momento «la nostra priorità numero uno», ha detto il premier Tory.

Dopo l'accordo sul dopo Brexit, il Regno Unito si rivolge agli altri Paesi europei dicendo loro che «noi continueremo a essere vostri amici, vostri alleati, vostri sostenitori e non ultimo il vostro principale mercato», ha sottolineato Boris Johnson.

Egli ha ammesso che, malgrado l'accordo raggiunto, dal primo gennaio la Brexit comporterà «grandi cambiamenti» per il Regno Unito. Il premier britannico non ha negato possibili contraccolpi logistici nell'immediato, ma ha rigettato la contestazione di un giornalista sul fatto che comunque l'intesa non potrà impedire la nascita di barriere doganali, a differenza di quanto da lui detto.

Secondo le parole di Johnson il deal raggiunto è un accordo di libero scambio potenziato rispetto a quello che l'UE ha con il Canada ed «è esattamente ciò di cui il nostro Paese ha bisogno» per il dopo Brexit. Nella sua narrativa, il deal e l'uscita dal mercato unico europeo offriranno anche «nuove chance», inclusa l'opportunità di commerciare liberamente e globalmente con il mondo.

Johnson ha quindi rivendicato di nuovo al suo governo di aver mantenuto quanto promesso fin dal referendum del 2016, difendendo la scelta di non estendere la transizione e di scommettere su un accordo da raggiungere entro la fine di quest'anno, nonché di aver parallelamente intanto fatto approvare una nuova normativa sul controllo dell'immigrazione alla scadenza della libertà di movimento e di aver «già negoziato accordi di libero scambio» anche con oltre una cinquantina di Paesi terzi.

A suo dire l'intesa è destinata a «dare certezze» al popolo britannico come agli altri popoli europei, «al business» e alla cooperazione «per la sicurezza e la ricerca» scientifica, cruciale in questa fase anche contro il Covid. Un'intesa che chiude «un anno difficile», ha concluso Johnson, augurando a tutti «buon Natale».

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