Stati Uniti Carbone: Trump «rottama» limiti era Obama

ATS

19.6.2019 - 18:14

Il presidente statunitense Donald Trump volta nuovamente le spalle alle scelte del suo predecessore
Il presidente statunitense Donald Trump volta nuovamente le spalle alle scelte del suo predecessore
Source: KEYSTONE/AP/EVAN VUCCI

L'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump «rottama» i limiti per le emissioni delle centrali elettriche a carbone varati nell'era del predecessore Barack Obama.

Lo annuncia l'Epa, l'agenzia federale per la protezione dell'ambiente, secondo cui devono essere i singoli Stati Usa a fissare le proprie regole e i propri standard.

Il paradosso – sottolineano molti media – è che la stessa Epa in uno studio ha stimato in circa 1.400 entro il 2030 le morti premature che potrebbero avvenire in seguito all'entrata in vigore di questa norma. Morti causate dalle conseguenze delle emissioni inquinanti.

Secondo gli studi ufficiali dell'Epa, pubblicati negli scorsi anni, il piano dell'ex presidente Obama se pienamente attuato preverrebbe circa 3.600 morti premature all'anno. Non solo, eviterebbe circa 1.700 infarti e 90 mila attacchi di asma all'anno.

Ma una delle promesse di Donald Trump è aiutare l'industria del carbone e le industrie degli Stati della cosiddetta Rust Belt che lo hanno votato nel 2016 e che il tycoon sta tornando a corteggiare in funzione della sua rielezione nel 2020. Per il presidente americano rilanciare il carbone non è solo una questione di scetticismo sul legame tra attività dell'uomo e cambiamenti climatici, ma significa anche rilanciare l'occupazione.

È comunque probabile che le nuove norme saranno oggetto di una lunga disputa legale, con le associazioni ambientaliste già pronte a fare ricorso per difendere l'Obama Clean Power Plan, che prevede la riduzione delle emissioni di anidride carbonica fino al 32% rispetto ai livelli del 2005 entro il 2030.

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