Terrorismo Christchurch: residenza ai sopravvissuti

ATS

24.4.2019 - 09:34

La Nuova Zelanda ha offerto la residenza permanente ai sopravvissuti agli attacchi del 15 marzo in due moschee di Christchurch e ai loro familiari che già vivevano nel Paese (foto d'archivio)
La Nuova Zelanda ha offerto la residenza permanente ai sopravvissuti agli attacchi del 15 marzo in due moschee di Christchurch e ai loro familiari che già vivevano nel Paese (foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/EPA SNPA/MARTIN HUNTER

La Nuova Zelanda ha offerto la residenza permanente ai sopravvissuti agli attacchi del 15 marzo in due moschee di Christchurch e ai loro familiari che già vivevano nel Paese.

Cinquanta persone sono state uccise dal suprematista bianco australiano Brenton Tarrant durante le preghiere del venerdì e decine di altre sono rimaste ferite nella più letale sparatoria di massa nella storia del Paese.

Immigration New Zealand ha creato una nuova categoria di visto denominato «Christchurch Response Visa», a cui possono fare domanda le persone presenti nelle moschee durante gli attacchi e i loro familiari immediati. L'annuncio dei nuovi visti è stato dato in tono minore: solo in un link al sito web dell'Immigrazione, probabilmente per evitare polemiche a livello politico da parte di chi si oppone all'arrivo di stranieri.

Tarrant è stato incriminato per 50 omicidi. Da parte sua, la premier Jacinda Ardern ha definito l'attacco un atto di terrorismo e il governo ha subito messo al bando le armi da fuoco semiautomatiche.

Il mondo a colpo d'occhio

Tornare alla home page