Dopo le tensioni Cina: «Colloqui economici e commerciali con gli USA»
Cina e Usa provano a riavviare il dialogo partendo dalle questioni economiche e commerciali, dopo la visita del segretario di Stato Antony Blinken annullata a febbraio a causa del «balloon gate».
Due delegazioni di rispettivi funzionari si sono incontrate a Pechino la scorsa settimana, scambiandosi opinioni «sui legami economici e commerciali bilaterali e sul rafforzamento della comunicazione e della cooperazione», ha affermato la portavoce del ministero del commercio cinese Shu Jueting, nel corso del briefing settimanale.
La portavoce non ha fornito ulteriori dettagli, ma secondo alcuni osservatori la vicenda potrebbe portare presto a una missione in Cina, almeno della segretaria al Commercio Usa, Gina Raimondo. Da parte americana ci sono state negli ultimi tempi ricorrenti indicazioni sull'ipotesi che vari suoi funzionari – in particolare quelli con ruoli rilevanti su economia e commercio – potessero visitare la Cina.
L'11 aprile, ad esempio, il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha affermato che Washington era in trattative con Pechino per organizzare potenziali visite della segretario al Tesoro Janet Yellen e di quella al Commercio Gina Raimondo.
Ultimo incontro a gennaio, in Svizzera
L'ultimo contatto di primo piano tra le parti risale allo scorso gennaio, quando Yellen e l'allora vice premier cinese Liu He si incontrarono a Zurigo, mentre Liu si trovava in visita in Svizzera, in occasione del Forum economico mondiale (WEF) di Davos.
Sempre oggi, il Dipartimento internazionale del Comitato centrale del Partito comunista cinese ha dato conto di un incontro tra il suo direttore Liu Jianchao e l'ambasciatore americano a Pechino, Nicholas Burns, «su richiesta di quest'ultimo». Le parti, si legge in una breve nota del dipartimento rilanciata dai media statali, «si sono scambiate opinioni sulle relazioni Cina-Usa», nonché «su questioni internazionali e regionali».
