Negli USACina: «Molto preoccupati per l'incontro Tsai-McCarthy»
SDA
8.3.2023 - 11:11
La Cina si è detta «seriamente preoccupata» per i piani di «transito» negli USA della presidente di Taiwan Tsai Ing-wen.
08.03.2023, 11:11
08.03.2023, 11:27
SDA
A tal proposito ha chiesto chiarimenti a Washington, dopo che lo speaker della Camera dei Rappresentanti Kevin McCarthy ha confermato i piani di un incontro con la leader di Taipei in territorio americano.
«Abbiamo presentato solenni rimostranze alla parte statunitense e abbiamo chiesto loro di chiarire», ha affermato nel briefing quotidiano la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, secondo cui Pechino «è fermamente contraria a qualsiasi forma di scambio ufficiale tra Stati Uniti e Taiwan».
«Nessuno dovrebbe sottovalutare la forte determinazione del governo e del popolo cinese a salvaguardare la sovranità nazionale e l'integrità territoriale», ha aggiunto Mao, osservando che «la vera minaccia alla pace e alla stabilità nello Stretto di Taiwan sono le forze separatiste dell'indipendenza di Taiwan».
McCarthy, che martedì sera ha confermato l'intenzione di incontrare Tsai negli Stati Uniti nel corso dell'anno, ha poi sottolineato che ciò non precluderà una successiva sua visita a Taiwan, ha riferito l'agenzia Bloomberg.
Continue tensioni
I presidenti di Taipei, tra cui la stessa Tsai, hanno una lunga storia di viaggi negli Stati Uniti, spesso sostandovi uno o due giorni nell'ambito di missioni diplomatiche verso i Paesi dei Caraibi o dell'America del Sud con cui l'isola ha rapporti ufficiali. Sul punto, l'Ufficio presidenziale di Taiwan, in una breve nota, ha affermato che gli «accordi di transito» sono in vigore da molti anni, senza menzionare direttamente gli Stati Uniti.
Taiwan è una costante fonte di attrito tra Pechino e Washington: ieri, in una conferenza stampa a Pechino, il ministero degli Esteri Qin Gang ha ricordato che l'isola è la «prima linea rossa» nelle relazioni sino-americane che non deve essere oltrepassata. La Cina ha tenuto massicce manovre militari intorno a Taiwan ad agosto 2022 in risposta alla visita fatta a Taipei dall'allora speaker della Camera Nancy Pelosi, mantenendo da allora alta la pressione sull'isola che considera una parte «inalienabile» del suo territorio da riunificare con la forza, se necessario.