TensioniCina: «Washington revochi le restrizioni diplomatiche»
ATS
3.9.2020 - 18:42
L'ambasciata cinese a Washington ha chiesto che gli Stati Uniti revochino le «restrizioni ingiustificate» nei confronti del personale diplomatico e consolare cinese annunciate ieri dal segretario di Stato Mike Pompeo.
«Con la scusa della reciprocità – si legge in una dichiarazione dell'ambasciata – gli Stati Uniti hanno imposto un'altra restrizione ingiustificata e una barriera nei confronti del personale diplomatico e consolare cinese. Questo ha gravemente violato la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche e la Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari», prosegue la dichiarazione, e la Cina «si oppone fermamente».
«Ciò è inoltre contrario ai valori autoproclamati dagli Stati Uniti di apertura e libertà», prosegue l'ambasciata. «La Cina ha sempre supportato e fornito le agevolazioni necessarie al personale diplomatico e consolare straniero, incluso quello statunitense, affinché svolga le sue funzioni ufficiali in Cina».
«Esortiamo gli USA a rimediare al loro errore», si legge ancora, e a «revocare la decisione e fornire supporto e agevolazioni al personale diplomatico e consolare cinese negli Stati Uniti affinché anch'esso svolga le sue funzioni».
Le restrizioni diplomatiche imposte dagli Stati Uniti
Ieri Pompeo ha annunciato che è stato stabilito un meccanismo in base al quale i diplomatici cinesi dovranno richiedere l'approvazione ad hoc del Dipartimento di Stato prima di visitare i campus universitari e incontrare funzionari governativi locali.
«Anche gli eventi culturali con oltre 50 persone tenuti dall'ambasciata o da sedi consolari al di fuori del territorio delle missioni diplomatiche – ha detto Pompeo – dovranno avere la nostra approvazione».