USA 2020 Undici senatori repubblicani chiederanno il ribaltamento del voto

ATS / sam

2.1.2021 - 20:30

Josh Hawley
Josh Hawley
Keystone

Undici dei 52 senatori repubblicani hanno annunciato che si sarebbero opposti alla certificazione da parte del Congresso degli Stati Uniti del risultato delle elezioni presidenziali della prossima settimana. Lo riferisce la Cnn.

Si tratta di un ultimo tentativo che potrebbe ritardare la conferma della vittoria di Joe Biden, ma non impedirlo. Finora, solo un senatore, Josh Hawley, aveva dichiarato di voler sfidare la vittoria del democratico: una mossa rara che rischia di esporre le falle all'interno del Partito repubblicano.

«Il Congresso dovrebbe nominare immediatamente una commissione elettorale, con piena autorità per indagare su possibili frodi elettorali», hanno detto in un comunicato gli undici membri eletti della Camera alta, facendo eco alle accuse mosse da Donald Trump per due mesi.

Questa commissione «condurrà un audit urgente di 10 giorni sui risultati negli Stati» dove i due candidati erano testa a testa, hanno chiesto i senatori, guidati dall'influente texano Ted Cruz. Se questo controllo non avrà luogo, «voteremo il 6 gennaio per respingere gli elettori degli Stati contesi», hanno aggiunto.

Il 6 gennaio il giorno cruciale

Ricordiamo che negli Stati Uniti l'inquilino della Casa Bianca viene scelto a suffragio universale indiretto, e il collegio elettorale ha ratificato la vittoria di Joe Biden il 14 dicembre, con 306 elettori contro 232 di Donald Trump.

La Camera e il Senato si incontreranno mercoledì per certificare questi risultati, una procedura che di solito è una mera formalità. Ma il presidente uscente si rifiuta ancora di ammettere la sconfitta e ha esortato i suoi sostenitori a manifestare a Washington quel giorno.

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