Cuba Comincia a L'Avana il congresso del dopo Castro

È tutto pronto a L'Avana per l'avvio oggi dell'ottavo Congresso del Partito comunista di Cuba (Pcc).

Evento che segnerà, a 60 anni dalla proclamazione del carattere socialista della 'Revolución' cubana, la fine dell'era Castro e l'ingresso al potere di una nuova generazione di dirigenti, guidata dall'attuale presidente Miguel Díaz-Canel.

A partire dalle 9 (le 15 svizzere), centinaia di delegati provenienti da tutti gli angoli dell'isola caraibica seguiranno l'avvio dei lavori a porte chiuse nel Palacio de Convenciones della capitale con interventi relativi al bilancio dell'ultimo quinquennio, e soprattutto, alle prospettive del futuro del paese. È previsto che il primo segretario del Pcc, Raúl Castro, 89 anni, confermi la sua decisione di abbandonare l'incarico che sarà assunto dal suo delfino, Díaz-Canel, segnando anche l'avvio di un processo di ricambio generazionale ai vertici del partito e del paese.

Come ovvio, tutti i media cubani mettono in grande risalto l'avvenimento odierno, e in particolare Granma, il quotidiano ufficiale del Pcc, scrive che è previsto che all'ordine del giorno vi siano «l'aggiornamento della 'concettualizzazione' del modello economico e sociale cubano di sviluppo socialista e l'attuazione delle linee guida della politica economica e sociale del partito e della rivoluzione».

Inoltre, prosegue il giornale, i delegati esamineranno «i risultati economico-sociali ottenuti dal settimo Congresso, il funzionamento del partito, il suo legame con le masse, l'attività ideologica e l'esame della politica dei dirigenti». «Continuità – si dice infine – sarà l'ultimo nome di questo appuntamento, che trascende il naturale processo di passaggio da una generazione all'altra per diventare una certezza perenne che la Cuba socialista è un fatto oggi e per tutti gli anni a venire».