Medio Oriente Cominciato in Israele «Giorno di resistenza» contro riforma

Strade bloccate, picchetti, manifestazioni, interventi della polizia. Ha avuto inizio in Israele il 'Giorno di resistenza' nazionale contro la riforma giudiziaria del governo di Benjamin Netanyahu.

Questo dopo che ieri notte il parlamento ha approvato in prima lettura (su 3) la riforma della 'clausola di ragionevolezza', uno dei punti principali dell'intero progetto.

I media segnalano blocchi di strade a Haifa, Gerusalemme, a Tel Aviv, a Karkur (centro di Israele) e in altri punti dove è intervenuta la polizia che ha compiuto alcuni arresti. Le organizzazioni delle proteste (previste per tutto il giorno) hanno chiamato i cittadini «a salvaguardare la democrazia israeliana».

«Lo spettacolo dell'orrore della notte scorsa alla Knesset – hanno denunciato – è servito come un duro promemoria del momento critico in cui ci troviamo. Di fronte a una coalizione dittatoriale, solo il popolo può salvare Israele».