30esima Conferenza ministeriale Concluso a Skopje il vertice Osce, a Malta la nuova presidenza

SDA

1.12.2023 - 17:30

Il ministro degli esteri maltese Ian Borg.
Il ministro degli esteri maltese Ian Borg.
Keystone

La 30esima Conferenza ministeriale dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), al termine della presidenza della Macedonia del Nord, si è conclusa oggi a Skopje. La nuova presidenza nel 2024 sarà affidata a Malta.

Come ha detto in conferenza stampa il presidente uscente, il ministro degli Esteri macedone Bujar Osmani, la decisione al riguardo è stata raggiunta per consenso, unitamente a quelle sulla proroga del mandato dei quattro responsabili esecutivi dell'organizzazione.

Osmani, congratulandosi con Malta per l'assunzione della presidenza, ha espresso l'auspicio che durante la nuova presidenza maltese il prossimo anno potrà cessare l'aggressione militare russa contro l'Ucraina. «Dobbiamo concentrarci sulla cessazione delle guerre e dei conflitti, l'aggressione russa all'Ucraina deve finire», ha detto da parte sua il ministro degli Esteri maltese Ian Borg, che ha sottolineato l'importanza di rispettare e consolidare le basi fondamentali sulle quali poggia l'Osce.

La Russia blocca il bilancio

Rispondendo ai cronisti, il ministro Osmani ha lamentato che il nuovo bilancio dell'organizzazione non viene approvato dal 2021 a causa del blocco operato dalla Russia. Ciò, ha osservato, impedisce l'apertura di nuovi posti e incarichi e l'invio di nuove missioni sul territorio Osce e in zone di conflitti. «Chiedo alla Federazione russa di raggiungere un consenso sul nuovo bilancio», ha affermato Osmani.

L'attenzione nei due giorni di lavori al vertice di Skopje si è concentrata sulla presenza del ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, che non si è incrociato con il segretario di Stato Usa Antony Blinken, giunto nella capitale macedone nel pomeriggio del 29 novembre e ripartito dopo poche ore subito dopo la cena informale con gli altri delegati. I dibattiti si sono incentrati per larga parte sul conflitto russo-ucraino e sulla condanna di Mosca. Accuse che il ministro Lavrov ha regolarmente respinto nel corso di un'affollata conferenza stampa oggi a margine del summit.