LONDRA
È ancora più bellicoso del solito sul dossier nordcoreano Boris Johnson. Il ministro degli esteri britannico infatti ha riconosciuto senza mezzi termini al presidente statunitense Donald Trump "il dovere di prepararsi alla guerra" contro Pyongyang.
Intervenendo alla conferenza annuale della Chatham House di Londra, il capo del Foreign Office ha ricordato i rischi rappresentati dall'arsenale di Kim Jong Un, che sarebbe in procinto di acquisire la capacità per colpire gli Stati Uniti trasformando in realtà "la sua minaccia di ridurre New York in cenere".
Allo stesso tempo Johnson ha affermato che nessuno vuole una "soluzione militare" della crisi e che è giusto lasciar aperta la via diplomatica con la Corea del Nord per evitare di arrivare a un conflitto.
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