Venezuela Corina Machado è la lady di ferro che sfida Maduro

SDA

29.7.2024 - 18:15

La leader dell'opposizione venezuelana Corina Machado, al fianco di Gonzalez Urrutia, ha percorso il Paese in lungo e in largo, contro le intimidazioni e gli ostacoli del regime.
La leader dell'opposizione venezuelana Corina Machado, al fianco di Gonzalez Urrutia, ha percorso il Paese in lungo e in largo, contro le intimidazioni e gli ostacoli del regime.
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Non si è mai arresa e non lo farà nemmeno questa volta. Maria Corina Machado, 56 anni, conosciuta anche come la lady di ferro del Venezuela per la sua ammirazione per l'ex premier britannica Margaret Thatcher, promette la «lotta».

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In questa dimensione si è forgiata in numerosi anni di combattimenti contro l'establishment socialista di Caracas. Fondatrice del movimento Vente Venezuela, e considerata la voce radicale dell'opposizione, la popolarità dell'ex parlamentare è cresciuta nell'ultimo anno, quando è emersa vincitrice dalle primarie dell'opposizione con oltre il 90% delle preferenze. Tagliata fuori dalla corsa presidenziale da una sentenza della Contraloria general che l'ha resa ineleggibile per quindici anni, Machado non si è data per vinta.

La pasionaria liberale ha abbracciato la candidatura dell'ex ambasciatore Edmundo Gonzalez Urrutia – l'unica della Piattaforma unitaria democratica (Pud) a non essere caduta sotto la falce della censura del governo di Caracas – e si è fatta motore della campagna elettorale del principale movimento anti-chavista.

Al fianco di Gonzalez Urrutia, Machado ha percorso il Paese in lungo e in largo, contro le intimidazioni e gli ostacoli del regime, che ha arrestato almeno una settantina di suoi collaboratori e simpatizzanti, arrivando persino a chiudere i ristoranti che avevano osato servirle un pasto. Le sue parole d'ordine, «libertà fino alla fine» (titolo del suo modello economico), sono risuonate in ogni angolo del Venezuela, da anni preda di una profonda crisi.

Specializzata in finanza

Laureata in ingegneria industriale e specializzata in finanza, la «sifrina» (come in Venezuela chiamano le ragazze di buona famiglia) crede nella libertà individuale e nella proprietà privata quali principi fondamentali, e nello Stato di diritto come insieme di norme che regolano la convivenza.

L'esponente liberale, che vuole tagliare i tentacoli dello Stato e privatizzare il più possibile, compresa la compagnia energetica Petroleos de Venezuela (Pdvsa), sul piano sociale è favorevole al matrimonio omosessuale ed è flessibile sulla depenalizzazione dell'uso terapeutico della marijuana, mentre è contraria all'aborto, con l'eccezione dei casi di stupro.

La promessa di Machado è fatta di «libertà e democrazia», col sogno di riportare a casa i quasi otto milioni di emigrati, «come nella riunione di una grande famiglia». C'è da scommettere che non si arrenderà.