Taiwan ha registrato un'impennata di contagi di Covid-19, saliti a 180 nuovi casi, il peggior numero mai registrato dall'isola in quasi un anno e mezzo di pandemia.
Negli sforzi per contenere la peggiore e inattesa ondata di infezioni, le autorità hanno alzato il livello di allerta a quota 3, su una scala massima di 4, sia a Taipei sia nella vicina contea di New Taipei, limitando le riunioni di famiglia e ordinando a la chiusura a numerose industrie.
Taiwan è stata una delle storie di successo nel mondo sul contenimento della pandemia e il numero dei suoi casi rimane basso rispetto ai focolai ancora attivi in tutto il mondo. I contagi di oggi, tuttavia, che portano il totale a quota 1470 su una popolazione di 24 milioni, rappresentano un chiaro segnale di allarme.
Dei 180 casi odierni, 132 sembrano essere senza una fonte nota: in conferenza stampa, il premier Su Tseng-chang e i ministri del governo hanno annunciato la stretta su Taipei e New Taipei, molto vicina al blocco totale, che resterà in vigore da oggi fino a 28 maggio.
Tra gli obblighi da rispettare, in particolare, ci sono quelli dell'uso della mascherina in pubblico, dei limiti per le riunioni all'aperto a 10 persone e per quelle al chiuso a cinque, insieme allo stop di tutte le attività ad eccezione dei servizi essenziali, da quelli governativi e sanitari, fino alle forze dell'ordine.