Gran Bretagna«Party gate»: Johnson ammette le sue colpe e si scusa
SDA
12.1.2022 - 13:38
Il premier britannico Boris Johnson si è scusato in Parlamento per il cosiddetto «party gate» legato a un incontro organizzato nel giardino di Downing Street nel maggio del 2020 quando il Regno Unito era ancora in confinamento.
Keystone-SDA
12.01.2022, 13:38
12.01.2022, 13:50
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Egli ha insistito che le regole non sarebbero state «tecnicamente violate», ma ha riconosciuto la rabbia del paese.
Dopo l'ammissione, il leader dell'opposizione laburista, Keir Starmer, ha chiesto in parlamento a Johnson di dimettersi. Starmer ha definito le scuse del premier «senza valore», accusandolo di aver mentito alla Camera e al popolo britannico, scatenandone la furia.
Johnson – in chiara difficoltà – ha replicato dicendo di assumersi la responsabilità, ma ha negato che l'evento sia stato un party e si è trincerato dietro i risultati di un'inchiesta interna.