Epidemia COVID-19: oltre 150'000 morti negli Stati Uniti

ATS

30.7.2020 - 07:24

La prima vittima negli Stati Uniti si era avuta il 29 febbraio, nel frattempo sono oltre 150'000.
La prima vittima negli Stati Uniti si era avuta il 29 febbraio, nel frattempo sono oltre 150'000.
Source: Keystone/AP/DAVID GOLDMAN

Negli Stati Uniti si sono registrati mercoledì 1'267 decessi in 24 ore. I morti per coronavirus hanno superato quindi i 150'000, secondo i dati della Johns Hopkins University, portandosi a 150'713 stamattina alle 07.00 (ora svizzera). I casi di contagio sono 4'426'982.

I dati forniti giovedì dalla Johns Hopkins University confermano come la nazione governata da Donald Trump è la più colpita al mondo dal coronavirus. Nelle ultime 24 ore inoltre sono stati registrati più di 68'000 nuovi casi di contagio, con Texas, Florida e California che restano gli Stati più toccati dalla pandemia.

Complessivamente gli Stati Uniti hanno conteggiato oltre 4,41 milioni di casi d’infezione in cinque mesi e - in relazione al dato dei pazienti deceduti - sopravanzano nettamente il Brasile, che lamenta oltre 90'000 decessi, la Gran Bretagna (dove finora le vittime sono circa 46'000), il Messico (quasi 45'000 morti) e l’Italia - che ha registrato oltre 35'000 decessi legati al Covid-19.

La prima vittima negli Stati Uniti, riporta la CNN, si è avuta il 29 febbraio. Il 23 aprile, 54 giorni dopo, i morti erano 50'000. Gli Stati Uniti oltrepassavano la soglia dei 100'000 morti il 27 maggio, 34 giorni più tardi. Ci sono voluti infine 63 giorni per raggiungere e oltrepassare le 150'000 vittime.

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