Pandemia Covid: la Scozia accelera sulle riaperture, 42% degli adulti vaccinati

SDA

16.3.2021 - 16:34

La premier della Scozia Nicola Sturgeon (foto d'archivio)
La premier della Scozia Nicola Sturgeon (foto d'archivio)
Keystone

La Scozia annuncia un'accelerazione dell'uscita graduale dalle restrizioni del lockdown anti Covid da aprile, con alcune settimane di anticipo rispetto ai piani fissati per l'Inghilterra dal governo centrale britannico di Boris Johnson.

16.3.2021 - 16:34

Dal 5 aprile potranno riaprire fra l'altro parrucchieri e giardini pubblici, mentre dal 26 toccherà toccherà a ristoranti e pub per il servizio all'aperto e dal 21 maggio agli incontri indoor, ha reso noto a Edimburgo la first minister dell'esecutivo locale scozzese, Nicola Sturgeon, responsabile della gestione dell'emergenza sanitaria nel territorio settentrionale del Regno Unito in forza dei poteri della devolution.

Sturgeon ha precisato che dal 2 aprile decadrà l'indicazione tassativa di «restare in casa» salvo esigenze specifiche e limitate, ma ha anche avvertito che la guardia dovrà restare alta e ha rinviato a inizio giugno il ritorno completo a una relativa normalità, con un livello minimo di cautele (allerta 1).

Dal 26 aprile, se la tendenza al calo dei contagi nel Regno proseguirà al ritmo attuale, saranno comunque revocati i divieti di spostamento interni alla Scozia, mentre per i viaggi internazionali non essenziali l'ipotesi più ravvicinata è di un alleggerimento non prima della seconda metà di maggio.

Intanto Sturgeon ha precisato che in Scozia il primo vaccino anti Covid (Pfizer o AstraZeneca) è stato somministrato già al 42% dell'intera la popolazione adulta e che entro fine aprile si prevede che la prima dose sia offerta a tutti gli ultracinquantenni.

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