Pandemia Covid: l'Ungheria riapre i caffè, ma i contagi sono ancora alti

SDA

25.4.2021 - 09:56

Il premier ungherese Viktor Orban si è fatto vaccinare il 28 febbraio.
Il premier ungherese Viktor Orban si è fatto vaccinare il 28 febbraio.
Keystone

In Ungheria le terrazze delle caffetterie e i ristoranti sono stati aperti malgrado la situazione dei contagi da coronavirus rimanga ancora critica.

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Il premier Viktor Orban ha motivato l'apertura con il progresso delle vaccinazioni: 3,5 milioni di persone raggiunte (il 35% della popolazione).

Il premier stesso si è concesso una birra su una terrazza, illustrando il successo su Facebook. Ed ha promesso un'apertura ampia dei servizi per la settimana prossima, una volta raggiunto il traguardo di 4 milioni di vaccinati, entro venerdì. Apriranno alberghi, ristoranti, cinema, teatri, concerti, biblioteche, palestre, bagni pubblici, con una tessera che attesti la vaccinazione.

La somministrazione delle dosi procede bene grazie ad una grande fornitura di vaccino cinese Sinopharm e del russo Sputnik, oltre ai sieri approvati nell'Ue. Allo stesso tempo, però, la situazione dei contagi rimane critica: il numero dei morti rispetto alla popolazione in Ungheria è il più alto in Europa. Gli esperti e l'opposizione sono contrari alla riapertura, giudicata prematura. Orban invece cerca un consenso popolare rilanciando l'economia in vista delle elezioni nell'anno prossimo.