Macao Il casinò Grand Lisboa in lockdown dopo un'impennata di casi di Covid
L'impennata di casi di Covid-19 ha spinto le autorità di Macao a chiudere il Grand Lisboa, il casinò più grande al mondo.
Il focolaio è legato alla più grave ondata di nuovo coronavirus che sta interessando l'ex colonia portoghese in oltre due anni di pandemia con più di 900 infezioni accertate da metà giugno.
Oltre all'iconico hotel, altri 16 edifici della regione amministrativa speciale sono finiti in lockdown con il divieto di ingresso e uscita e con oltre 13vmila persone costrette alla quarantena.
Il Grand Lisboa, di proprietà di SJM Holdings fondata dal magnate Stanley Ho, è il secondo hotel con casinò chiuso nelle ultime settimane dopo che le autorità locali lo hanno inserito nella «lista delle zone a codice rosso, con una data di possibile riapertura prevista per l'11 luglio.
La maggior parte delle strutture della città sono chiuse e i ristoranti possono fornire cibo da asporto, mentre ai residenti è stato chiesto di rimanere a casa il più possibile nel mezzo di test di massa. Solo i casinò sono stati autorizzati a rimanere aperti per garantire la sicurezza del lavoro: il governo locale fa affidamento sull'industria del gioco d'azzardo per oltre l'80% delle sue entrate fiscali con la maggior parte della popolazione impiegata direttamente o indirettamente dai resort collegati ai casinò.
