Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito, seguito dal Brasile dove il presidente Jair Bolsonaro, affetto dal virus nelle scorse settimane dopo aver minimizzato per mesi, è risultato negativo all'ultimo test.
Ma mentre il capo di Stato brasiliano tira un sospiro di sollievo, il Paese continua a fare i conti con la propagazione del virus tanto che il comune di San Paolo ha deciso di rinviare il tradizionale carnevale da febbraio a maggio o addirittura luglio del 2021.
In Europa, torna l'allarme soprattutto nei Balcani
Preoccupano anche i dati di Spagna (con la Catalogna che torna a chiudere bar e discoteche in piena estate) e Belgio (il governo deciderà lunedì su possibili nuove restrizioni), mentre il presidente della Sassonia, Michael Kretschmer, avverte: «La seconda ondata è già qui».
Negli Stati Uniti, che con oltre 4 milioni di casi piange quasi 150 mila vittime per Covid-19, il coronavirus galoppa al ritmo di oltre 70 mila contagi e più di mille morti al giorno, secondo i dati della Johns Hopkins University.
Donald Trump, che a causa del virus è stato costretto ad annullare la convention repubblicana di agosto per la nomination alle presidenziali, ha imposto altre restrizioni sui visti, compresi agli studenti stranieri ai quali verranno negati se i loro corsi dovessero essere interamente online.
In Asia è l'India a contare il più alto numero di casi
In Asia è l'India a contare il più alto numero di casi (1 milione e 300 mila), con un aumento giornaliero di circa 50mila. Ma preoccupa anche un ritorno di fiamma in Corea del Sud che oggi registra il più alto numero di nuovi contagi da 4 mesi: 113 in un solo giorno.
Dopo essere riuscito ad arginare l'epidemia a febbraio con una strategia molto avanzata di test e tracciamenti, il Paese teme ora i casi di ritorno e ha imposto una quarantena di due settimane a chiunque arrivi dall'estero.