Pandemia In Brasile oltre 400mila morti, 100mila in soli 36 giorni

SDA

29.4.2021 - 19:54

Installazione simbolica nei pressi del palazzo del Congresso nazionale a Brasilia: 400 croci in legno per rappresentare i 400mila morti del paese.
Installazione simbolica nei pressi del palazzo del Congresso nazionale a Brasilia: 400 croci in legno per rappresentare i 400mila morti del paese.
Keystone

Il Brasile ha superato oggi le 400 mila vittime di Covid-19 dall'inizio della pandemia, il secondo numero più alto al mondo dopo gli Stati Uniti. Lo rivelano fonti ufficiali, sottolineando che tra marzo e aprile, in soli 36 giorni, si sono registrati 100 mila morti.

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A metà giornata, il totale delle vittime ha toccato quota 400.021 a fronte di 14.541.806 casi confermati.

Le prime 100 mila vittime sono state registrate in Brasile quasi cinque mesi, 149 giorni, dopo il primo caso mortale. Da 100 a 200 mila si è passati in altri cinque mesi, 152 giorni per la precisione. Ma per passare a 300 mila vittime sono bastati 76 giorni, una cifra che si è dimezzata per toccare quota 400 mila.

Aprile si conferma il numero con il maggior numero di vittime: in 29 giorni sono già oltre 76 mila. Mentre a marzo, il secondo mese con più morti dall'inizio della pandemia, sono state 66.868 in 31 giorni.

La media più alta di vittime si concentra tra il 9 marzo e il 25 aprile, data in cui la tendenza di casi mortali è in calo. Grazie soprattutto alle misure di contenimento messe in atto da numerosi governatori in contrasto con le indicazioni del presidente Jair Bolsonaro, che sostiene la riapertura totale delle attività produttive e commerciali.

Prosegue intanto a rilento la campagna vaccinale, con il 14% della popolazione che ha ricevuto la prima dose e il 7% anche la seconda. In questa settimana, almeno 18 dei 27 stati hanno dovuto sospendere i richiami previsti per mancanza di vaccini CoronaVac, prodotti a San Paolo in collaborazione con il colosso farmaceutico cinese Sinovac.