Studio Un esame del sangue per predire chi è più a rischio in caso di COVID-19

ATS

23.9.2020 - 17:04

Un test di routine del sangue predice il rischio di morte dei pazienti di Covid (immagine simbolica)
Un test di routine del sangue predice il rischio di morte dei pazienti di Covid (immagine simbolica)
Source: KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER

Con un semplice prelievo e un valore del sangue che si misura di routine si potrebbe predire chi è a rischio di sviluppare il Covid in forma grave e di morire tra gli individui ricoverati per l'infezione.

È la promessa che arriva da un lavoro apparso sulla rivista JAMA Network Open, firmato da scienziati del Massachusetts General Hospital (MGH) di Boston.

L'esame proposto dagli scienziati per predire la prognosi di un paziente ricoverato per Covid è un test di routine chiamato 'ampiezza della distribuzione dei globuli rossi' (RDW), un indicatore della variazione delle dimensioni dei globuli rossi all'interno di un campione di sangue.

Attualmente viene usato per monitorare tantissime situazioni, dalla carenza di ferro a quella di vitamine del gruppo B etc.

Il fattore RDW

Osservando oltre 1600 pazienti ricoverati con infezione da SARS-CoV-2, gli esperti hanno visto che se al momento del ricovero il valore di RDW misurato con un emocromo è superiore al valore limite, il rischio di morte per quel paziente è quasi triplo (2,7 volte maggiore) rispetto a un paziente che entra in ospedale con valori normali di RDW; e quindi la mortalità è del 31% rispetto a una mortalità media dell'11%.

Inoltre un innalzamento dei valori di RDW nel corso del ricovero si associa a un rischio di morte addirittura maggiore, indicando che il parametro potrebbe essere monitorato nel corso del ricovero per determinare se il paziente sta rispondendo alle terapie o va in peggioramento. L'associazione tra RDW e rischio di morte persiste anche considerando altri fattori di rischio noti come l'età o malattie croniche pregresse.

Una volta che si scoprisse cosa c'è alla base di questo nesso tra RDW e rischio morte per Covid, concludono gli esperti, si potrebbe aprire la strada a nuove terapie mirate.

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