Crisi ucraina Crisi ucraina: la Germania manderà altri 350 soldati in Lituania

SDA

7.2.2022 - 17:10

La ministra della difesa Christine Lambrechtha annunciato l'invioi di 350 soldati in Lituania
La ministra della difesa Christine Lambrechtha annunciato l'invioi di 350 soldati in Lituania
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La Germania invierà altri 350 soldati in Lituania nell'ambito di un rafforzamento della presenza militare al confine orientale della Nato. Lo ha ha annunciato la ministra della Difesa Christine Lambrecht, tra i timori che la Russia possa invadere l'Ucraina..

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«Atiamo rafforzando il nostro contributo di truppe sul fianco orientale della Nato e stiamo inviando un chiaro segnale della nostra determinazione ai nostri alleati», ha affermato Lambrecht, aggiungendo che i soldati saranno dispiegati «entro pochi giorni». La Germania ha attualmente 500 soldati di stanza in Lituania nel quadro delle forze Nato.

Dal canto suo, il Regno Unito ha annunciato oggi il prossimo invio in Polonia di 350 militari britannici extra come ulteriore segnale di sostegno agli alleati Nato dell'Europa centro-orientale di fronte al rafforzamento dello schieramento di truppe attribuito alla Russia al confine con l'Ucraina.

Lo ha reso noto Ben Wallace, ministro della Difesa del governo di Boris Johnson, a margine di una conferenza stampa congiunta con il collega polacco, Mariusz Blaszczak, in visita a Londra.

Si uniscono ai 100 specialisti del genio britannico

I 350 militari si uniscono ai 100 specialisti del genio britannico già inviati di recente.

Si tratta di reparti non addetti a compiti offensivi, il cui dispiegamento era stato anticipato giorni fa da Johnson e dal governo Tory, con la precisazione che non si tratta di soldati destinati in nessun caso a scenari di combattimento contro la Russia. Wallace ha parlato di un gesto deciso dal Regno «in spirito di solidarietà e di aiuto reciproco di fronte alle sfide» in atto, assicurando che «Gran Bretagna e Polonia sono schierate fianco a fianco» e intendono dare «un segno forte» della volontà di «lavorare insieme».