SismaCroazia: nuove scosse in zone terremotate, in pieno i soccorsi
SDA
1.1.2021 - 15:02
Nelle zone terremotate della Croazia il nuovo anno si è aperto con nuove scosse sismiche, per fortuna di non eccessiva intensità.
Stando ai media regionali, nelle prime ore di stamane i sismografi hanno registrato tre scosse di magnitudo 3.1, 3.2 e 3.6, tutte con epicentro fra Petrinja e Sisak, le principali località a una cinquantina di km a sud-est della capitale Zagabria devastate dal violento terremoto 6.4 del 29 dicembre.
Nel cratere del sisma, che ha provocato almeno sette morti e una trentina di feriti, lasciando senza casa diverse migliaia di persone, proseguono senza sosta le operazioni di soccorso, assistenza e rimozione delle macerie.
Oltre 1'500 i soccorritori impegnati
Da molti Paesi europei stanno giungendo squadre di tecnici e specialisti in protezione civile, che allestiscono container, tende, unità abitative, distribuendo cibo e acqua, brandine, stufe elettriche, indumenti caldi.
La gran parte degli sfollati hanno trascorso le notti all'aperto o nelle auto, non volendosi allontanare dalle proprie case e abitazioni. Il capo della protezione civile croata Damir Trut ha detto che i team medici sul posto stabiliscono al tempo stesso i programmi di vaccinazione anti-Covid per le popolazioni terremotate.
L'emergenza sanitaria infatti resta e si aggiunge a quella provocata dal sisma. Si calcola che siano oltre 1500 i soccorritori impegnati nel dare assistenza alla popolazione terremotata e a rimuovere le enormi quantità di macerie in cui sono stati in gran parte ridotti i centri abitati di Petrinja, Sisak, Glina e altri villaggi della zona.
Poco dopo mezzanotte il primo parto
La buona notizia sottolineata dai media è la nascita, 15 secondi dopo la mezzanotte nell'ospedale del capoluogo Sisak, del primo bambino di quest'anno non solo nella regione devastata, ma nell'intera Croazia.
Il piccolo David ha portato un sorriso in una famiglia di quattro persone di Petrinja, la cui casa è stata distrutta dal sisma e che ha trascorso gli ultimi giorni nella sua auto. Mamma e neonato, è stato riferito, sono in buone condizioni. L'ospedale di Sisak è stato gravemente danneggiato, ma il reparto ginecologia e ostetricia è ancora funzionante.