Etiopia-Eritrea Diplomatici, razzi dal Tigray cadono su capitale Eritrea

SDA

15.11.2020 - 08:00

Rifugiati dal Tigray in un campo profughi improvvisato nel vicino Sudan.
Rifugiati dal Tigray in un campo profughi improvvisato nel vicino Sudan.
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Razzi lanciati dalla regione settentrionale etiope del Tigray sono caduti stanotte su Asmara, capitale dell'Eritrea. Lo hanno riferito fonti diplomatiche.

Si tratta di un ulteriore preoccupante segnale che il conflitto interno in atto in Etiopia tra il governo centrale e le autorità del Tigray potrebbe coinvolgere i Paesi vicini. Le fonti non hanno precisato quanti razzi siano stati lanciati, se abbiano colpito i loro obiettivi e se abbiano provocato danni.

Dal 4 novembre scorso in Etiopia sono in corso operazioni militari ordinate dal primo ministro Abiy Ahmed nel Tigray, una drammatica escalation delle tensioni che da anni vedono opposti le autorità di Addis Abeba e i dirigenti del partito che governa questa provincia settentrionale del Paese, il Fronte per la liberazione del popolo Tigray (Tplf). Si stima che centinaia di persone abbiano già perso la vita negli scontri, mentre migliaia di civili sono stati costretti a fuggire dalle loro case per dirigersi verso il Sudan.

Il Tigray confina con l'Eritrea e il Tplf è acerrimo nemico del governo dell'Asmara, che accusa di appoggiare militarmente Addis Abeba. Ieri Getachew Reda, un alto responsabile del Tplf, ha minacciato «attacchi missilistici» contro Asmara e la città portuale eritrea di Massawa.

Il Tplf ha dominato per tre decenni la scena politica etiope, e durante quel periodo l'Etiopia ha combattuto una sanguinosa guerra contro l'Eritrea. Abiy, asceso al potere nel 2018, ha invece avviato una politica di riavvicinamento all'Asmara, che gli ha fruttato nel 2019 il Premio Nobel per la pace.

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