Politica Si dimette Mario Draghi, s'apre la crisi in Italia

SDA

14.7.2022 - 19:56

Mario Draghi ha detto in Consiglio dei ministri che si dimette. Ma il Presidente della Repubblica Mattarella le ha respinte, invitando il premier italiano a presentarsi al Parlamento affinché si effettui una valutazione della situazione.

Il premier italiano Mario Draghi ha detto in Consiglio dei ministri che si dimette. «La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c'è più», ha detto Draghi.
Il premier italiano Mario Draghi ha detto in Consiglio dei ministri che si dimette. «La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c'è più», ha detto Draghi.
KEYSTONE/EPA/ANGELO CARCONI

Keystone-SDA

Il Consiglio dei ministri, in cui Draghi ha annunciato le sue dimissioni, è terminato dopo circa un quarto d'ora, verso le 18h30. Il premier, secondo quanto si apprende da fonti ministeriali, durante la riunione del Cdm avrebbe detto ai ministri che mercoledì riferirà alle Camere.

«Voglio annunciarvi che questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica», sono state le prime parole.

«La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c'è più. È venuto meno il patto di fiducia alla base dell'azione di governo».

La crisi s'è aperta dopo che i senatori del Movimento 5 Stelle (M5S), che fa parte dell’Esecutivo, non hanno votato la fiducia sul cosiddetto decreto aiuti. In Aula a Palazzo Madama è andata infatti come annunciato mercoledì da Giuseppe Conte, che compatto non ha partecipato al voto. Il Senato ha comunque confermato la fiducia all'esecutivo con 172 sì e 39 contrari.

«L'unità nazionale non c'è più»

«Le votazioni di oggi in Parlamento – ha proseguito – sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico. La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c'è più. È venuto meno il patto di fiducia alla base dell'azione di governo».

«In questi giorni da parte mia – ha detto ancora il premier – c'è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche».

«Come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente. Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia. Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni oggi non ci sono più».

«Vi ringrazio per il vostro lavoro, i tanti risultati conseguiti. – ha concluso Draghi – Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto, in un momento molto difficile, nell'interesse di tutti gli Italiani».

Mattarella respinge le dimissioni

Nel pomeriggio Draghi, subito dopo il voto in Senato, era già salito al Colle dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che dopo un'ora di discussione ha respinto le dimissioni del premier.

Il Presidente della Repubblica non ha accolto le dimissioni e ha invitato il Presidente del Consiglio a presentarsi al Parlamento per rendere comunicazioni, affinché si effettui, nella sede propria, una valutazione della situazione che si è determinata a seguito degli esiti della seduta svoltasi oggi presso il Senato della Repubblica. Lo si legge in una nota del Quirinale.

«Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto – si legge ancora nella nota – questa sera al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi, il quale ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto», che però non sono state accolte dal Capo dello Stato.