Almeno 46 morti Vasto incendio distrugge un'edificio di Taiwan
Ci sono volute diverse ore e decine di mezzi dei vigili del fuoco per domare uno degli incendi più devastanti degli ultimi anni in termini di vittime.
Una strage, almeno 46 morti e decine di feriti, che si è consumata in un vecchio edificio di 13 piani a Taiwan abitato da persone a basso reddito. Per cause non ancora determinate, anche se non è stato escluso il dolo.
Il rogo è scoppiato in piena notte in un palazzo costruito 40 anni fa a Kaohsiu, grande città portuale nel sud dell'isola. Le fiamme sono divampate dai piani inferiori, ad uso commerciale, che erano vuoti, e si sono propagate rapidamente nei piani successivi, soprattutto dal settimo all'undicesimo piano, intrappolando i residenti.
Più di 100 persone abitavano nel palazzo e grazie all'intervento dei soccorsi una sessantina sono state tratte in salvo (anche dei bambini). Ma per 46 di loro non c'è stato niente da fare.
Bassi standard di sicurezza
L'alto numero delle vittime probabilmente è stato determinato dal fatto che la maggioranza dei residenti erano anziani, le scale erano piene di detriti ed i materiali da costruzione non soddisfacevano gli standard di sicurezza antincendio.
Quanto alle cause del rogo la polizia locale, dopo aver esaminato i filmati di sorveglianza, ha spiegato di non potere escludere un fattore umano. Mentre i sopravvissuti hanno riferito di aver sentito una serie di forti rumori quando il fuoco è divampato ai piani bassi.
La presidente Tsai Ing-wen ha espresso le sue «più sentite condoglianze» alle vittime dell'incendio di Kaohsiu, che è stato tra i più pesanti in termini di vittime nell'isola.
Nel 1995 le fiamme avevano ucciso 64 persone all'interno di un club di karaoke affollato. Taiwan, in ragione dei suoi frequenti terremoti e tifoni, ha norme edilizie rigorose e un livello di sicurezza generalmente buono. Tuttavia spesso c'è un divario tra ciò che stabiliscono le regole e come vengono applicati gli standard di sicurezza, specialmente negli edifici più vecchi.
