In calle de Toledo, ai margini del centro storico di Madrid, un boato ha gettato l'allarme fra residenti e passanti nel primo pomeriggio, poi le immagini impressionanti di un edificio ai cui ultimi quattro piani sembrano essere state strappate le pareti. Quindi la conferma di tre morti e otto feriti, di cui almeno uno grave.
Tutte le indicazioni fanno pensare a una fuga di gas, conferma il sindaco della capitale spagnola, José Luis Martinez Almeida, mentre i soccorsi si complicano perchè resta alto il rischio di crolli.
Da subito è stata evacuata una residenza per anziani adiacente e si è disposto il transennamento della zona nel cuore del quartiere centrale di Latina, mentre agenti con i cani si sono messi alla ricerca di possibili intrappolati fra le macerie. In allarme anche una scuola e una chiesa nelle immediate vicinanze.
Il lavoro di vigili del fuoco e dei servizi di soccorso è stato incessante ma anche molto delicato: ore dopo l'esplosione il palazzo al suo interno continuava a essere divorato dalle fiamme rendendo difficile un intervento troppo massiccio che poteva minarne la stabilità già precaria.
Anche per questo è scattato immediato il tam tam fra i vicini, i residenti della zona, i conoscenti, mentre correva attraverso i social media la preoccupazione e la ricerca di rassicurazioni.
Tre persone hanno perso la vita
Rassicurazioni che però non sono arrivate per una donna di 85 anni e per altre due persone che hanno perso la vita nell'esplosione, ma delle cui identità ancora in serata non si avevano dettagli.
Secondo l'agenzia Efe un tecnico delle caldaie si sarebbe trovato sul posto al momento dell'esplosione. Un dettaglio non da poco vista la natura dell'incidente, cresce infatti il timore che possa essere stato il guasto all'impianto di riscaldamento a innescare l'esplosione.
Il presidente del governo Pedro Sanchez ha fatto arrivare la sua solidarietà via Twitter, con un pensiero rivolto alle vittime e ai familiari, oltre che di vicinanza alla città, Madrid, provata da una serie di sfide susseguitesi nelle ultime settimane, dall'emergenza Covid che non accenna a rientrare alla storica nevicata portata dalla tempesta Filomena che l'ha costretta alla paralisi per giorni a causa dei gravi disagi soprattutto per la rete stradale e dei trasporti.
Fino alla paura per il boato di oggi, un sussulto inevitabile in una città segnata in passato anche dal sangue del terrorismo.
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