Scontri tra soldati e combattenti In aumento le violenze nel Nord dell'Etiopia, Governo preoccupato

SDA

3.8.2023 - 15:22

Preoccupazione per l'escalation delle violenze nel nord dell'Etiopia è stata espressa dal vicepremier, Demeke Mekonnen. (Foto d'archivio)
Preoccupazione per l'escalation delle violenze nel nord dell'Etiopia è stata espressa dal vicepremier, Demeke Mekonnen. (Foto d'archivio)
Keystone

Preoccupazione per l'escalation delle violenze nel nord dell'Etiopia è stata espressa dal vicepremier, Demeke Mekonnen, dopo gli scontri tra soldati federali e combattenti della regione degli Amara.

3.8.2023 - 15:22

La decisione del governo federale, che lo scorso aprile ha stabilito di smantellare le forze regionali, ha scatenato violente proteste nello Stato degli Amara, con i nazionalisti locali che hanno puntato il dito contro l'esecutivo, accusandolo di voler indebolire la seconda regione più popolosa dell'Etiopia.

Ieri sera, il vicepremier ha detto che «i problemi della sicurezza visti in differenti aree della regione degli Amara stanno diventando preoccupanti». «Siamo in un momento storico in cui dovremmo essere consapevoli del fatto che 'se non si ha la pace, si perderà tutto'», ha scritto Demeke su Facebook, senza fare cenno alle parti coinvolte negli scontri.

Il portavoce dell'esercito, Getnet Adane, ha affermato che i responsabili delle violenze sono combattenti che dicono di essere della milizia locale, Fano. «Adotteremo misure contro coloro che in qualunque modo attaccano il nostro esercito o ne facilitano gli attacchi», ha detto. Le autorità britanniche e spagnole hanno messo in guardia i loro cittadini da viaggi in alcune aree della regione degli Amara in cui sorge la città di Lalibela, famosa per le chiese scavate nella roccia e catalogate dall'Unesco come patrimonio dell'umanità.

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