Conflitti Etiopia: Hrw, soldati federali hanno ucciso 83 civili in Tigrè

SDA

11.2.2021 - 14:22

Civili uccisi nella regione del Tigrè
Civili uccisi nella regione del Tigrè
Keystone

Le forze federali etiopi hanno ucciso almeno 83 civili – tra i quali anche bambini – ferendone oltre 300 in bombardamenti indiscriminati nelle aree urbane dello Stato regionale etiope del Tigrè lo scorso novembre 2020, in violazione delle leggi di guerra.

Lo afferma oggi in un comunicato Human rights watch (Hrw).

Gli attacchi dell'artiglieria militare federale all'inizio della guerra civile contro le forze fedeli all'ormai ex partito di governo locale hanno colpito case, ospedali, scuole e mercati nella capitale tigrina di Makallè e nelle città di Humera e Shire, aggiunge Hrw. «Questi attacchi hanno distrutto la vita dei civili nel Tigrè e provocato lo sfollamento di migliaia di persone, facendo emergere l'urgenza di porre fine agli attacchi illegali e di portare i responsabili a renderne conto», ha affermato Laetitia Bader, direttrice del Corno d'Africa presso Hrw.

La guerra civile etiope ha provocato oltre 200 mila sfollati interni, mentre decine di migliaia sono fuggiti nel confinante Sudan. Hrw ha intervistato 37 testimoni e vittime dei raid governativi a Humera, Shire e Makallè, insieme a nove giornalisti, operatori umanitari ed esperti di diritti umani e forensi.

L'organizzazione per la difesa dei diritti umani afferma nel comunicato che i combattimenti delle forze federali, negati dal governo via Twitter durante il conflitto nel Tigrè, hanno provocato non solo la morte e il ferimento dei civili, ma anche danni a case, imprese, infrastrutture e distruzione dei presidi sanitari. «Il governo etiope dovrebbe prontamente consentire agli ispettori dell'Onu nel Tigrè di documentare la condotta delle parti in guerra in un conflitto che ha devastato la vita di milioni di persone e non dovrebbe essere più ignorato», ha concluso Bader.

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