ProtesteFrancia: notte di rabbia e incendi, centinaia di fermi
SDA
21.3.2023 - 09:35
Notte di rabbia e fuochi a Parigi, dove la situazione si è infiammata in diversi quartieri dopo che le mozioni di sfiducia non sono riuscite a provocare la caduta del governo e del progetto di riforma delle pensioni.
Keystone-SDA
21.03.2023, 09:35
21.03.2023, 09:53
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Il bilancio definitivo della notte di protesta a Parigi e in molte altre città della Francia in seguito al passaggio della legge di riforma delle pensioni è di 287 fermi, di cui 234 soltanto a Parigi.
Nella capitale ci sono stati momenti difficili al passaggio di piccoli gruppi di manifestanti, composti da 200-300 persone, delle operazioni definite «selvagge» (non autorizzate), molto mobili in grado di sorprendere la polizia e invadere diversi quartieri bruciando cassonetti e danneggiando panchine e mobilio urbano, biciclette e materiale di cantieri. I pompieri, con grossi camion e idranti, spegnevano gli incendi appiccati.
Particolarmente spettacolare è stata «l'invasione» della Bastiglia e del Marais, attorno a mezzanotte, con i giovani che hanno acceso i fuochi sono poi fuggiti in direzione place de la Concorde.
Un migliaio di persone si sono riunite a Strasburgo, nell'est del paese, danneggiando vetrine di banche e dando fuoco a cassonetti e insegne pubblicitarie. Scontri a Lille, sulla place de la République, a Lione, dove alcune centinaia di giovani hanno lanciato oggetti contro la polizia che ha risposto con cariche. Bottiglie incendiarie, gas lacrimogeni, cariche, anche a Nantes, mentre a Rennes, in Bretagna, centinaia di persone hanno eretto barricate con materiale di cantiere e le hanno successivamente incendiate.
Sul fronte dello sciopero più temuto, quello delle raffinerie, le forze dell'ordine sono intervenute stanotte per sbloccare il terminale petrolifero di Donges, nell'ovest del paese, dopo una settimana di occupazione.
Fonti degli scioperanti parlano di «scontri» durante l'intervento della polizia. Il governo ha anche annunciato, stamattina, precettazioni di personale al deposito petrolifero bloccato di Fos-sur-Mer, nel sud-est.