Proteste Francia: nel cuore della notte Macron visita una caserma della polizia

SDA

4.7.2023 - 10:17

La violenza urbana in Francia ha registrato un forte calo nella notte da lunedì a martedì con 72 persone arrestate e 24 edifici bruciati o degradati in tutto il territorio. Emmanuel Macron, che ha visitato una caserma, incontra martedì i sindaci di 220 comuni «vittime di abusi».

Poliziotti in tenuta anti sommossa nelle strade parigine, in un'immagine d'archivio.
Poliziotti in tenuta anti sommossa nelle strade parigine, in un'immagine d'archivio.
KEYSTONE

Nuova notte di relativa calma in Francia, la seconda consecutiva a una settimana da quando il giovane Nahel, 17 anni, è stato ucciso durante un controllo da parte della polizia a Nanterre.

Il presidente, Emmanuel Macron, si è recato a sorpresa in una caserma della polizia a Parigi per portare il suo «sostegno» dopo diverse notti di tensione e violenze per i disordini che hanno investito tutto il paese.

Il presidente – senza che fossero stati fatti annunci in precedenza – si è recato alla Caserma Bessières, nel XVII arrondissement di Parigi, ed ha visitato il quartier generale della Brigata anticrimine.

Al suo fianco, il ministro dell'Interno Gérald Darmanin.

Per Macron si tratta della prima uscita ufficiale dopo la morte di Nahel martedì scorso.

Ancora 45.000 poliziotti schierati

Sul terreno, si conferma il calo della tensione e la fine degli episodi di violenza. A Parigi e nelle banlieue, sono stati registrati 17 fermi. La notte precedente, nella sola zona della capitale erano stati quasi 80.

In totale, su tutto il territorio sono stati incendiati o degradati 24 edifici. Il Ministero ha anche registrato 159 incendi di veicoli e 202 incendi su strade pubbliche (principalmente bidoni della spazzatura) durante questa settima notte consecutiva di disordini.

Sono stati inoltre elencati quattro attacchi ai locali della polizia nazionale, della gendarmeria e della polizia municipale. Nessun personale delle forze dell'ordine è rimasto ferito, secondo il Ministero.

Per la terza notte consecutiva, 45.000 poliziotti e gendarmi sono stati mobilitati in tutta la Francia.

Macron incontra i sindaci

Da parte sua, Emmanuel Macron riceverà martedì i sindaci di circa 220 comuni «vittime di abusi» in tutto il Paese.

Con questa consultazione degli eletti locali, il presidente «vuole iniziare un lavoro meticoloso e di più lungo termine per comprendere a fondo le ragioni che hanno portato a questi eventi», ha indicato l'Eliseo.

In totale quasi 4.000 arresti

Le rivolte notturne, giova ricordarlo, sono scoppiate il 27 giugno, giorno della morte di Nahel, un adolescente di 17 anni colpito a bruciapelo a Nanterre da un motociclista della polizia, in seguito al rifiuto di obbedire.

La scena è stata ripresa da un video amatoriale. Secondo i dati inviati all'AFP dal ministero della Giustizia, da venerdì sono state arrestate 3.915 persone (di cui 1.244 minorenni) dando luogo a 374 comparse immediate.

Il lunedì è stato caratterizzato da numerose manifestazioni in tutta la Francia a sostegno del sindaco di L'Haÿ-les-Roses Vincent Jeanbrun, il giorno dopo l'attacco con un'auto contro la sua abitazione in questa cittadina della Val-de-Marne.