FranciaFrancia: migliaia di «Convogli della Libertà» si dirigono verso Parigi
SDA
11.2.2022 - 18:57
Partiti in convoglio da tutta la Francia, migliaia di oppositori al super green pass francese – un totale di circa 2'600 veicoli secondo la polizia – sono in marcia verso Parigi.
Keystone-SDA
11.02.2022, 18:57
11.02.2022, 19:04
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È la protesta dei cosiddetti «Convogli della Libertà», partito in direzione della capitale malgrado il divieto decretato ieri dalla polizia.
Ricordando che il diritto di manifestare è «costituzionalmente garantito», il premier Jean Castex, ha messo in guardia sul divieto tassativo di bloccare il traffico.
I partecipanti verranno fermati «se bloccano la circolazione o se intendono bloccare la capitale, su questo bisogna essere molto fermi», ha avvertito mentre diversi manifestanti assicurano di non nutrire questa intenzione.
«Scampagnata a Parigi, poi a Bruxelles»
«Non vogliamo necessariamente bloccare, ma fare un giretto» a Parigi, dice alla France Presse Marie, 39 anni, un'assistente commerciale partita dalla Bretagna. «Andiamo a fare una scampagnata a Parigi, nella capitale, poi, se possiamo, andremo fino a Bruxelles».
Nei giorni scorsi, cortei di auto sono partiti da diverse città, Nizza, Bayonne, Perpignano, con l'obiettivo di raggiungere Parigi stasera e Bruxelles lunedì.
Dall'alba di oggi, altri «convogli» – auto, roulotte, furgoncini – si sono formati a Lille, Strasburgo o Vimy. Altre 280 auto, secondo la gendarmeria, e oltre 400 secondo la France Presse sono partite in mattinata da Châteaubourg (Ille-et-Vilaine).
«Portata fenomenale»
Circa 2'600 veicoli, secondo la polizia, starebbero attualmente puntando la capitale. È un'azione di «portata fenomenale»; dice alla France Presse un coordinatore dei cosiddetti «Convogli della Libertà», il movimento direttamente ispirato ai «Freedom Convoy» lanciato dai camionisti canadesi.
A otto settimane dalle elezioni presidenziali, il movimento nato sui social riunisce diversi tipi di oppositori a Emmanuel Macron, dai no-pass, ai no-vax, ai gilet gialli, ma anche persone che protestano contro il caro benzina o l'aumento dei costi dell'energia. I manifestanti invocano, tra l'altro, la fine del super green pass, che l'esecutivo spera di poter revocare tra fine marzo e inizio aprile.