Elezioni Francia: domenica le legislative, è sfida Macron-Mélenchon

SDA

10.6.2022 - 10:47

Sarà un testa a testa tra le coalizioni Emmanuel Macron e Jean-Luc Melenchon alle elezioni legislative francesi?
Sarà un testa a testa tra le coalizioni Emmanuel Macron e Jean-Luc Melenchon alle elezioni legislative francesi?
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Si chiude oggi in Francia la campagna elettorale in vista del primo turno delle elezioni legislative di domenica, una sfida cruciale per il neo rieletto presidente della Francia Emmanuel Macron, che punta ora ad ottenere una maggioranza solida in Parlamento.

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Secondo un sondaggio realizzato dall'istituto Elabe per BFMTV e l'Express, la coalizione presidenziale si confermerebbe in testa, in progressione di 2,5 punti rispetto alla settimana scorsa, con il 27% delle preferenze, tallonata dalla nuova unione della gauche (Nupes, Nouvelle Union Populaire Ecologique et Sociale) di Jean-Luc Mélenchon, in progressione di 1,5 punti, al 26,5%.

In terza posizione il Rassemblement National della candidata sconfitta alle presidenziali del 24 aprile, Marine Le Pen, al 19,5%, in calo di 2,5 punti. Dietro Républicains e centristi Udi, con l'11% dei favori, e il partito di estrema destra condotto dall'ex polemista Eric Zemmour, al 4,5%.

Mélenchon tallona Macron, che scende in campo

Ulteriormente rafforzato dal voto dei francesi all'estero, Mélenchon, spera di soffiare la maggioranza a Macron, imponendo all'attuale presidente una specie di «coabitazione» con Macron all'Eliseo e lui primo ministro a Palazzo Matignon.

La sfida di Macron, che in questi ultimi giorni si è impegnato personalmente nella campagna elettorale, è invece ottenere una maggioranza «forte e chiara» all'Assemblea Nazionale, come ribadito ieri durante una missione nel sud del Paese, per rispondere in modo efficace alle grandi sfide nazionali ed europee dei prossimi cinque anni.

Per riuscirci il blocco cosiddetto «Ensemble!» (LREM/Renaissance, MoDem, Horizons e Agir) deve ottenere almeno 289 dei 577 seggi dell'Assemblea. Un obiettivo che i sondaggi presentano ancora come incerto. Al secondo turno del 19 giugno, i macronisti arriverebbero infatti in testa, ma senza la certezza di ottenere la maggioranza assoluta.