Chi pensava a un movimento dei gilet gialli in calo deve ricredersi: nel 2019, la protesta, giunta al suo ottavo fine settimana di mobilitazione, è tornata con più partecipanti e ancora maggior determinazione.
La mobilitazione è culminata oggi nella spettacolare intrusione con una ruspa nel ministero per i Rapporti con il Parlamento.
A scendere in piazza nelle città e nei crocevia delle strade di tutta la Francia sono stati oggi 50.000 gilet gialli, come ha ammesso in serata in tv il ministro dell'Interno, Christophe Castaner. La settimana scorsa erano stati 32.000. A Parigi, i manifestanti sono stati 3.500.
Mentre scontri avvenivano a Tolosa, a Marsiglia, a Beauvais (nel nord), l'avanguardia parigina radunata sugli Champs-Elysees e all'Hotel de Ville ha preso di mira innanzitutto il Parlamento.
I gendarmi hanno respinto l'assalto condotto dai ponti sulla Senna. In un video che ha fatto il giro del web si vede uno dei manifestanti - vestito interamente di nero e senza gilet giallo - prendere a pugni un gendarme protetto da casco e scudo, poi prenderne violentemente a calci un altro che era a terra.
Mancato l'obiettivo dell'Assemblée, i manifestanti hanno investito il vicino boulevard Saint-Germain, bruciando la bandiera della sede della rappresentanza Ue e avviando la solita guerriglia con le forze dell'ordine: auto in fiamme, lancio di oggetti, bastoni e molotov. Da parte della polizia, lacrimogeni, cariche e 25 fermati. Da entrambe le parti si lamentano feriti lievi.
L'episodio più clamoroso alle 16:30, nella vicina rue de Grenelle, a due passi dalla sede del governo: una quindicina di individui vestiti di nero, alcuni col gilet giallo, si sono impadroniti di una ruspa da cantiere usandola come ariete contro il portone del ministero per i Rapporti con il Parlamento: Benjamin Griveaux, portavoce del governo che nelle ultime settimane ha assunto posizioni nette e dure nei confronti delle derive del movimento, è stato evacuato dalle forze di sicurezza.
In Ticino sulle tracce delle ultime civette della Svizzera
La civetta è sfuggita per poco all'estinzione in Svizzera. In Ticino una piccola popolazione si è ripresa grazie alle misure di conservazione. Tuttavia, la sopravvivenza del timido rapace non è ancora assicurata.
02.05.2023
Elezioni in Consiglio federale: ecco gli eventi che sono passati alla storia
Il 7 dicembre il Parlamento eleggerà i successori di Ueli Maurer e Simonetta Sommaruga. blue News ripercorre alcuni momenti speciali della storia del Consiglio federale che non sono stati dimenticati.
16.11.2022
"Lenny Kravitz è stato molto scortese"
Dal balcone di Diego Rossi si ha la migliore vista sul palco di "Moon&Stars" e da lassù hanno cantato diverse star. Come ci si sente a vivere in mezzo a tutto questo durante il festival?
24.07.2022
In Ticino sulle tracce delle ultime civette della Svizzera
Elezioni in Consiglio federale: ecco gli eventi che sono passati alla storia