Mobilitazione In Francia quinta giornata di scioperi contro la riforma delle pensioni

SDA

16.2.2023 - 10:07

Clima pesante in Francia.
Clima pesante in Francia.
Keystone

In attesa di «bloccare la Francia» dal 7 marzo, i sindacati organizzano oggi la quinta giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni per mantenere la pressione sui deputati.

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Nell'Assemblea Nazionale, intanto, la discussione sul cruciale articolo 7 della riforma, quello che aumenta da 62 anni a 64 l'età pensionabile, non è neppure cominciata per le migliaia di emendamenti presentati dalle opposizioni e per il clima infuocato che si è creato negli ultimi giorni.

Ieri il presidente Emmanuel Macron ha duramente attaccato le opposizioni, definendole «allo sbando» e incapaci di «mettere i francesi al centro delle loro preoccupazioni». Nelle ultime ore, migliaia di emendamenti sono stati ritirati dalla coalizione di sinistra NUPES, mentre Marine Le Pen – dalla parte opposta dello schieramento – ha presentato una mozione di sfiducia.

In pieno periodo di vacanze scolastiche, la partecipazione ai cortei si annuncia ancora in ribasso, così come gli scioperi nel settore pubblico – in particolare nei trasporti – coinvolgono pochi lavoratori. Resta comunque la sospensione del 30% dei voli all'aeroporto parigino di Orly e i tagli alla produzione di elettricità: già in nottata i lavoratori di EDF hanno diminuito l'erogazione di oltre 3000 MW, l'equivalente di un blocco di 3 reattori nucleari.

Si tratta dell'ultima giornata di mobilitazione prima del 7 marzo, quando i sindacati – in assenza di un ritiro della riforma da parte del governo o di concessioni giudicate sufficienti – minacciano di bloccare il Paese con scioperi a oltranza.