Medio Oriente Gaza: gli USA propongono un progetto di tregua all'Onu 

SDA

21.3.2024 - 08:16

Il segretario di Stato americano Antony Blinken in partenza da Gedda per il Cairo.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken in partenza da Gedda per il Cairo.
Keystone

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che gli Stati Uniti hanno presentato un progetto di risoluzione al Consiglio di sicurezza dell'Onu chiedendo un «cessate il fuoco immediato legato al rilascio degli ostaggi» nella Striscia di Gaza.

«Abbiamo presentato una risoluzione ora all'esame del Consiglio di Sicurezza che chiede un cessate il fuoco immediato legato al rilascio degli ostaggi e speriamo vivamente che i paesi la sostengano», ha detto ieri sera Blinken all'emittente saudita Al Hadath.

«Penso che il divario si stia riducendo e che un accordo sia assolutamente possibile», ha affermato Blinken nell'intervista Al Hadath a Jeddah, in Arabia Saudita, secondo una trascrizione rilasciata dal Dipartimento di Stato americano.

«Abbiamo lavorato molto duramente con il Qatar, con l'Egitto e con Israele per mettere sul tavolo una proposta forte. L'abbiamo fatto; Hamas non ha accettato; sono tornati con altre richieste e altre richieste; i negoziatori ci stanno lavorando proprio adesso», ha spiegato Blinken ribadendo che spetta al movimento islamista della Striscia di Gaza accettare la proposta sul tavolo.

«Dobbiamo vedere se Hamas potrà dire sì alla proposta. Se lo farà, sarà il modo più immediato per alleviare la miseria della gente di Gaza, che è proprio ciò che vogliamo», ha detto. E' importante essere pronti «per ciò che accadrà con il governo di Gaza» dopo la fine della guerra, ha concluso il segretario di Stato americano.

Dall'inizio della guerra gli Stati Uniti hanno posto il veto a diverse risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiedevano cessate il fuoco immediati e duraturi. Una tale risoluzione invierebbe un «segnale forte», ha aggiunto Blinken che ha sottolineato durante un incontro con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman «l'impegno» americano per una «soluzione sostenibile della crisi» e per la creazione di un «futuro Stato palestinese» che offra garanzie di sicurezza a Israele.

Nel sesto mese di guerra, iniziata il 7 ottobre con un sanguinoso attacco del movimento islamista Hamas sul suolo israeliano, crescono le preoccupazioni internazionali di fronte alla minaccia di carestia e al numero di vittime che continua ad aumentare nella Striscia di Gaza, con oltre 31.923 morti secondo il Ministero della Salute gestito da Hamas.