13 morti e 114 feritiGaza: Lapid convoca per stasera Gabinetto di sicurezza
SDA
6.8.2022 - 15:11
È di almeno 13 morti e 114 feriti il bilancio dei radi israeliani iniziati venerdì a Gaza, secondo il ministero della sanità locale. Intanto, mentre continua il lancio di razzi da parte della Jihad, Israele ha convocato per questa sera il Gabinetto di sicurezza.
06.08.2022, 15:11
06.08.2022, 15:30
SDA
Si tratta della peggiore ondata di violenze da un anno a questa parte, e del bilancio più grave dai tempi della guerra di undici giorni del maggio 2021, che ha provocato 260 morti da parte palestinese, compresi combattenti, e 14 morti in Israele, tra cui un soldato.
Si moltiplicano intanto gli appelli internazionali alla cessazione delle ostilità. Fra i tanti quello dell'Unione Europea, che «segue con grande preoccupazione gli ultimi sviluppi a Gaza» e «chiede la massima moderazione a tutte le parti per evitare un'ulteriore escalation e altre vittime», scrive in una nota il portavoce del Servizio d'azione esterna UE (SEAE), Peter Stano.
«Sebbene Israele abbia il diritto di proteggere la sua popolazione civile, è necessario fare tutto il possibile per prevenire un conflitto più ampio, che colpirebbe le popolazioni civili di entrambe le parti e provocherebbe altre vittime e sofferenze maggiori», sottolinea, indicando «la necessità di ripristinare un orizzonte politico e garantire una situazione sostenibile a Gaza».
Dal canto suo, il Sottosegretario generale della Lega Araba, Saeed Abu Ali, condanna «con la massima fermezza questa feroce aggressione israeliana» contro Gaza e «invita la comunità internazionale, in particolare il Consiglio di sicurezza e le organizzazioni per i diritti umani, ad adottare misure immediate ed efficaci per porre fine a questa aggressione e istituire un sistema internazionale di protezione del popolo palestinese attuando le relative risoluzioni dell'Onu».
La condanna dell'Algeria
Fra gli altri, anche l'Algeria condanna fermamente «la brutale aggressione delle forze di occupazione israeliane contro la Striscia di Gaza». Ed «esprime la propria profonda preoccupazione per questa pericolosa escalation, che si aggiunge a una serie infinita di violazioni sistematiche contro i civili, in chiara e netta violazione di tutte le convenzioni e risoluzioni internazionali».
«Rinnovando la propria piena solidarietà al popolo palestinese, l'Algeria chiede quindi alla comunità internazionale, in particolare al Consiglio di sicurezza dell'Onu, di intervenire urgentemente per porre fine a queste aggressioni criminali e imporre il rispetto dei diritti del popolo palestinese, il primo dei quali è il diritto inalienabile di fondare uno stato indipendente con Al-Quds Al-Sharif (Gerusalemme, ndr) come capitale».