Cambio della guardia sulla poltrona di numero due del ministero britannico per la Brexit: esce di scena la baronessa Joyce Anelay, veterana dei governi conservatori britannici considerata piuttosto soft verso l'Ue, e viene rimpiazzata da Martin Callanan.
Il lord, già eurodeputato di lungo corso, si è messo in mostra negli ultimi mesi per i toni da falco sul tema del divorzio da Bruxelles.
L'annuncio è stato dato in un comunicato diffuso dal dicastero e accompagnato da una dichiarazione del ministro David Davis che ringrazia Anelay per "l'inestimabile contributo" a mettere in moto i negoziati verso "un'uscita di successo" dall'Ue e sottolinea al contempo "l'esperienza" di Callanan in sede europea e la sua "capacità di leadership politica".
Il neoviceministro è stato per tre legislature a Strasburgo, dove ha anche presieduto il gruppo dei Conservatori e riformisti, prima di essere nominato lord in patria nel 2014. Alla Camera alta di Westminster si è fatto notare di recente per gli attacchi contro le prese di posizione anti-Brexit di un altro pari Tory del Regno, il vecchio lord Heseltine e per la linea dura contro ogni modifica al testo del Great Repeal Bill, la legge quadro di revoca della legislazione Ue nel Regno.
Ma anche per le sue polemiche dirette contro Bruxelles e contro "gli ayatollah e i fondamentalisti della Commissione europea" i quali - a suo dire - "pensano che la Gran Bretagna vada punita per non incoraggiare altri a voler lasciare l'Ue".
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