Regno Unito Dopo le dimissioni di Johnson, sbatte la porta anche un ex ministro

SDA

10.6.2023 - 19:04

L'ex sottosegretario e ministro junior Nigel Adams con una secca comunicazione di maniera ha formalizzato la rinuncia al suo seggio di deputato del collegio di Selby e Ainsty (Yorkshire), nell'Inghilterra del nord (foto d'archivio)
L'ex sottosegretario e ministro junior Nigel Adams con una secca comunicazione di maniera ha formalizzato la rinuncia al suo seggio di deputato del collegio di Selby e Ainsty (Yorkshire), nell'Inghilterra del nord (foto d'archivio)
Keystone

Si moltiplicano gli effetti collaterali della faida interna alla maggioranza britannica Tory dopo le dimissioni improvvise da deputato annunciate ieri dall'ex premier Boris Johnson.

La rumorosa uscita di scena di mister Brexit, in polemica contro la prospettiva di un'incombente condanna parlamentare per lo scandalo Partygate sulla violazione delle restrizioni anti Covid, accompagnata già ieri da quella della fedelissima Nadine Dorries, ex ministra della Cultura, è stata infatti seguita oggi dall'annuncio delle dimissioni immediate dalla Camera dei Comuni anche da parte di un secondo pretoriano: l'ex sottosegretario e ministro junior Nigel Adams, che con una secca comunicazione di maniera ha formalizzato la rinuncia al suo seggio di deputato del collegio di Selby e Ainsty (Yorkshire), nell'Inghilterra del nord.

Diventano così tre le elezioni suppletive che i conservatori dovranno affrontare a breve: nel collegio di Uxbridge (alle porte di Londra) lasciato libero da Johnson; in quello di Mid Bedfordshire già occupato dalla Dorries; e in quello abbandonato adesso da Adams.

Tutte roccaforti a rischio per il partito guidato ora da Sunak, sullo sfondo sia dei persistenti sondaggi generali disastrosi degli ultimi mesi, sia dell'ulteriore segnale di divisione suggerito da queste ultime iniziative di rottura di Boris Johnson e dei suoi.