Gran BretagnaJohnson resiste e dice «no» alle dimissioni
SDA
6.7.2022 - 21:44
Boris Johnson ha risposto picche, secondo indiscrezioni unanime dei media, alla sollecitazione di parte dei suoi ministri a gettare la spugna alla luce dei contraccolpi dello scandalo Pincher e dell'ondata di dimissioni nella compagine Tory.
Keystone-SDA
06.07.2022, 21:44
06.07.2022, 23:00
SDA
Lo si apprende a margine dagli incontri frenetici avuti mercoledì sera dal premier britannico.
Una delegazione composta da almeno una mezza dozzina di ministri rimasti fedeli a Johnson in seno al consiglio di gabinetto si è recata dal primo ministro per chiedergli di dimettersi. Fra questi anche la ministra dell'Interno, Priti Patel, super falco del governo Tory annoverata finora tra i lealisti irriducibili di Boris Johnson.
Ora si attendono altre defezioni dopo il record di 14 abbandoni di ministri e viceministri nel giro di 24 ore (contro gli 11 fatti segnare da un precedente governo nel 1932).
Il premier non intende lasciare di fronte «alle questioni enormemente importanti» che il Paese deve affrontare, riporta la Bbc.