Regno Unito Johnson sceglie un tecnocrate come capo di gabinetto

SDA

26.11.2020 - 17:58

Boris Johnson
Boris Johnson
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Boris Johnson ha fatto una scelta di basso profilo – poco politica e molto tecnocratica – per la poltrona di capo del suo staff.

A partire da gennaio, l'inarico sarà coperto da Dan Rosenfield, per 11 anni alto funzionario del Tesoro britannico, poi banchiere e dirigente di una società internazionale di consulenza strategica, oltre che figura di spicco della comunità ebraica del Regno.

L'annuncio è arrivato oggi da Downing Street, a pochi giorni dalla traumatica faida che proprio la decisione su questa nomina aveva alimentato sino alle estreme conseguenze tra le varie fazioni dell'entourage del primo ministro Tory.

Un cambiamento di nome arrivato all'ultimo

Inizialmente per questo ruolo di primo piano nel raccordo tra vertice di governo e apparato burocratico era stato indicato Lee Cain, già portavoce di Johnson e alleato strettissimo del super consigliere Dominic Cummings: il polemico e divisivo ex guru del referendum sulla Brexit che per oltre un anno è stato considerato l'eminenza grigia del johnsonismo.

Ma poi il premier ci aveva ripensato, costringendo gli stessi Cummings e Cain a dimettersi, spinto secondo i media da un emergente clan contrapposto guidato dalla giovane first lady Carrie Symonds e sua futura terza moglie.

Rosenfield comunque non sembra far riferimento ad alcuna delle fazioni interne rivali. In base alle indiscrezioni è stato anzi preferito alla fine proprio per questo a un politico di carriera come l'ex ministro Sajid Javid, esponente Tory moderato entrato in polemica nei mesi scorsi con Cummings che pare fosse spinto dalla Symonds e dai suoi alleati.

Un'immagine bipartisan

Il prescelto ha viceversa un'immagine bipartisan, avendo lavorato al Tesoro come braccio destro sia di un cancelliere dello Scacchiere laburista, Alistair Darling, sia di uno conservatore, George Osborne, prima di passare nel settore privato come dirigente della Bank of America e quindi come responsabile mondiale clienti di Hakluyt, società di consulenza con base a Londra fondata da ex alti papaveri dell'MI6 (i servizi segreti esteri di Sua Maestà).

Carica quest'ultima rivestita tuttora assieme a quella di presidente del World Jewish Relief, massima organizzazione caritativa ebraica britannica.

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