A sorpresa Regno Unito, Sunak annuncia elezioni anticipate al 4 luglio

SDA

22.5.2024 - 18:04

Londra, e il resto del Regno Unito, torneranno presto alle urne
Londra, e il resto del Regno Unito, torneranno presto alle urne
Keystone

Il primo ministro Tory britannico Rishi Sunak ha deciso di avviare le procedure per lo scioglimento della Camera dei Comuni, indicando la data del 4 luglio per le elezioni politiche nel Regno Unito.

22.5.2024 - 18:04

La convocazione è anticipata così di circa 6 mesi rispetto alla scadenza naturale della legislatura. Lo anticipa Sky News, mentre è in corso un consiglio dei ministri ad hoc. I sondaggi danno da mesi l'opposizione laburista di Keir Starmer in netto vantaggio sui conservatori, al potere da 14 anni.

L'indicazione è confermata da tutti i media britannici. Secondo la Bbc, Sunak ha infornato il consiglio dei ministri della sua decisione, che prevede lo scioglimento formale del Parlamento – preceduto da un voto, scontato, di ratifica – la prossima settimana.

Seguiranno 40 giorni di campagna elettorale, fino al voto previsto per il 4 luglio: nella seconda metà dell'anno, come il premier aveva detto da tempo, seppure solo per pochi giorni. Sunak parlerà alla nazione da Downing Street subito dopo la fine della riunione del gabinetto.

Una sorpresa?

L'accelerazione, sebbene citata nel novero delle congetture mediatiche nelle scorse settimane, sembra aver preso di sorpresa parte del mondo politico, inclusi vari deputati Tory.

Alcuni di loro, fra i ranghi dei ribelli della corrente ultra-brexiteer della destra interna, hanno fatto sapere dietro copertura di anonimato di considerare alla stregua di «una pazzia» l'accelerazione del premier, in presenza di sondaggi che danno il partito conservatore circa 20 punti dietro il Labour.

E qualcuno ha persino evocato lettere di sfiducia di singoli deputati di maggioranza contro la leadership di Sunak: ipotesi che appare peraltro ormai fuori tempo massimo.

A cosa è dovuta la decisione?

Stando ai primi commenti, il premier 44enne, primo capo del governo britannico figlio d'immigrati indiani, si sarebbe risolto a rompere gli indugi per cercare di giocarsi la carta del calo dell'inflazione, fra le poche chance elettorali che gli restano.

E magari di presentare la partenza nelle prossime settimane di un primo volo di migranti illegali verso il Ruanda come un'immagine simbolica della sua promessa stretta post Brexit ai confini, senza dover affrontare gli eventuali intoppi dei mesi successivi su questo contestatissimo piano.

L'obiettivo meno irrealistico, in quest'ottica, potrebbe essere quello di limitare la portata di una sconfitta quasi annunciata dei Tory; se non di provare a puntare a uno scenario da 'hung Parliament', immaginando di poter impedire ai laburisti di Starmer di arrivare alla maggioranza assoluta dei seggi alla Camera dei Comuni.

SDA