«Rischio estremo» Esplosione in un impianto chimico di Leverkusen, un morto e alcuni dispersi
Una forte esplosione si è verificata stamattina in un impianto chimico di Leverkusen, nel Nordreno-Vestfalia, in Germania. Lo scoppio è avvenuto in un impianto di incenerimento di rifiuti pericolosi nel quartiere di Bürrig. Almeno un morto e quattro dispersi. Popolazione invitata a restare in casa. Chiusi i parchi pubblici
Lo ha fatto sapere l'azienda Currenta che gestisce l'impianto. La persona deceduta e i dispersi sono dipendenti.
Non è ancora chiaro quali sostanze si siano disperse nell'aria con l'esplosione ha detto oggi davanti ai media Lars Friedrich, responsabile del «Chempark» di Leverkusen interessato dall'incendio di stamattina, ma sono in corso analisi.
Uno dei feriti è in pericolo di morte per le forti ustioni e i dispersi sono ancora quattro. Non è stata ancora chiarita invece l'identità della vittima.
Sono stati tre i serbatoi interessati dall'incendio e tutti e tre erano pieni di «solventi organici», ha detto Friedrich, ma l'origine dell'esplosione non è ancora chiara.
L'esplosione è avvenuta poco prima delle 10.00, ha ancora reso noto Currenta, l'azienda responsabile del sito Chempark Leverkusen, che ospita una settantina di aziende. Si tratta infatti di uno dei più grandi parchi chimici d'Europa.
«Rischio estremo», chiusi parchi e giardini pubblici
Agli abitanti è stato chiesto di tenere chiuse porte e finestre. La protezione civile ha classificato l'evento come «rischio estremo».
Il sindaco di Leverkuesen, Uwe Richrath, ha chiesto alla popolazione, sempre nel corso della stessa conferenza stampa «di lavare bene frutta e verdura raccolta prima di metterla in tavola», mentre sono stati chiusi i parchi gioco e i giardini pubblici «come misura cautelare».
La polizia di Colonia in precedenza aveva riferito di diversi feriti in un messaggio su Twitter, invitando a lasciare libere le vie d'accesso. Anche una parte dell'autostrada A1 è stata chiusa al traffico.
SDA
