GermaniaBerlino stanzierà un fondo da 100 miliardi per l'esercito
SDA
27.2.2022 - 13:21
Il mondo vive una «svolta epocale», non sarà più quello di prima, e la Germania «al fianco dell'Ucraina è dalla parte giusta della storia».
Keystone-SDA
27.02.2022, 13:21
27.02.2022, 13:25
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Il cancelliere tedesco Olaf Scholz tiene al Bundestag un discorso storico, e annuncia misure straordinarie che segnano un cambiamento fino a poco tempo fa impensabile nella politica estera e sulla sicurezza nazionale: Berlino stanzierà un fondo speciale da 100 miliardi, per rafforzare la Bundeswehr, e «da ora, anno per anno, investirà più del 2% del suo Pil sulla difesa».
Inoltre, il cancelliere annuncia la costruzione di due terminal di gas liquido GNL con l'obiettivo di diventare autonomi dai rifornimenti russi. La porta per il dialogo e i canali diplomatici restano tuttavia aperti, afferma anche il Bundeskanzler, dopo aver spiegato le ragioni che lo hanno portato a decidere di sostenere gli ucraini anche con la consegna di armi, superando un tabù della politica tedesca, che non forniva armi letali in aree in guerra.
«Ora è il momento, per quanto triste, di svoltare di 180 gradi la nostra politica», ha detto in proposito la ministra degli esteri verde, Annalena Baerbock. «Abbiamo provato fino all'ultimo minuto con la diplomazia».
«Se il mondo è un altro, anche la nostra politica deve essere un'altra»
«Putin ha voluto questa guerra whatever it takes. E se il mondo è un altro, anche la nostra politica deve essere un'altra», ha aggiunto. «Isoleremo la Russia sul piano finanziario, economico e politico. Colpiremo le banche e gli oligarchi», ha sillabato il ministro delle finanze Christian Lindner.
Nell'aula parlamentare, siede l'ambasciatore ucraino Andrij Melnyk, che ha esercitato forte pressione nei giorni scorsi, per ottenere le armi tedesche e che oggi è stato salutato dai parlamentari con una lunga ovazione, e dall'abbraccio dell'ex presidente della Repubblica Joachim Gauck, un ex coraggioso pastore dissidente della DDR, pure eccezionalmente presente a questa seduta, in ogni senso straordinaria, del Parlamento.