Epidemia Germania, torna in lockdown il distretto di Guetersloh

Il distretto di Guetersloh, in Germania, verrà sottoposto di nuovo al lockdown.

Lo ha annunciato il ministro presidente del Land del Nord Reno-Westfalia Armin Laschet (Cdu), che conta circa 360.000 abitanti.

Il dirigente ha sottolineato che si tratta del primo distretto in Germania che torna alla chiusura per contrastare il diffondersi del Coronavirus, a causa del focolaio esploso nel mattatoio di Toennis.

Sono 1535 i contagi registrati nel contesto dell'azienda della carne, che impiega a Gütersloh 6.700 persone, molte giunte dalla Bulgaria e dalla Romania.

Circa 7.000 persone sono state messe in quarantena, 21 ospedalizzate e sei sono sottoposte a cure intense. A chiarire queste cifre è stata l'unità di crisi locale, nel corso di una conferenza stampa tenutasi lunedì.

Sul posto verrà istituto al momento un centro di diagnosi, dove sarà possibile fare il test per tutti i residenti. Gli addetti all'emergenza hanno anche affermato di aspettarsi un ulteriore aumento dei casi.

Chiude tutto o quasi

Il confinamento, previsto per ora fino al 30 giugno, prevede una limitazione stretta dei contatti tra persone, la chiusura dei bar, cinema, musei e il divieto di praticare attività ricreative in spazi chiusi.

I ristoranti potranno rimanere aperti, ma accoglieranno solo clienti del medesimo distretto, ha precisato Laschet, potenziale successore di Angela Merkel e candidato alla direzione della CDU nel prossimo dicembre. 

Le misure drastiche, che arrivano a 10 giorni dall'inizio delle vacanze scolastiche in questa regione densamente popolata e molto industrializzata, ha l'obiettivo di «calmare la situazione» e «aumentare il numero dei test» di depistaggio.